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PREE TONE |
Brekka |
No Name / Geertruida / Addicted Label |
2020 |
UKR |
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Abbiamo conosciuto questi simpatici alternative-psichedelici ucraini con l’ipercinetico “Kiddy”: il tempo per l’ennesimo cambio di line-up ed ecco che si propone una trasferta avventurosa in Islanda dietro invito del proprietario dell’etichetta olandese Geertruida, responsabile delle stampe in cassetta dei Pree Tone, per registrare il loro nuovo disco nel giro di quattro giorni di prove in uno studio situato (o meglio dire isolato) in un paesino più o meno sperduto nella natura islandese… I Pree Tone sono così ridotti ad un trio, con sezione ritmica rimasta la stessa, Vova alla batteria e Serzh alla voce/basso, mentre entra un nuovo chitarrista, Lune. La location islandese sembra che abbia dato il suo contributo a generare un particolare sound per questo cd-ep di circa 26 minuti, abbastanza differente dalle acidità più spaziali e giocose di “Kiddy”: il suono in “Brekka” si è fatto più affilato e compatto, più scuro nella sostanza ma senza perdere la caratteristica vena psych-kraut. La bilancia si è così spostata sensibilmente verso una sorta di post-punk shoegaze/noise che ha moderato forse qualcosa della passata visionarietà spaziale guadagnando invece in una più solida ed immediata potenza sonora… Qui entriamo decisamente nel campo dei gusti personali, il riprovevole per qualcuno all’opposto potrebbe apparire brillante, ma la sintesi è comunque sempre allettante se teniamo conto delle angolarità/singolarità negli arrangiamenti dall’effetto “stupefacente”, nelle asprezze garage-acide ed un mood strumentale stralunato nelle distorsioni sotterrane e nei vorticosi assalti sonori stoner dosati con pesanti retaggi psichedelici, suonati con buona competenza e conoscenza della materia. Nella sua dimesione di piccolo ep “Brekka” si può considerare dunque lavoro riuscito, nonostante sia evidentemente un prodotto di passaggio per un gruppo ancora in fase di assestamento.
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Giovanni Carta
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