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THE QUEST Change Now & Then 1996 UK

Non è affatto facile affermare le proprie idee musicali oggigiorno. La vita dell'onesto musicista è durissima. Troppe sono le delusioni e le amarezze maturate in un mondo dove conta più quello che ti costruiscono attorno, rispetto a quello che vorresti esprimere. I The Quest, a modo loro, sfidano il sistema affidandosi alla qualità della loro musica e alla preparazione dei singoli musicisti. La tattica usata è quella che solo le menti furbe di questi cinque inglesi potevano concepire: non attaccare mai frontalmente il tuo nemico, aggiralo, penetralo fingendoti uno di loro. La strada percorsa è parallela a quella dei Dream Theater: commerciabilità e qualità riunite in un prodotto musicale originale, apprezzabile da una vasta platea. I The Quest hanno così fuso melodie potenti, di lontana origine metallica, ad un suono power, tipico di certa musica americana (non ultima quella dei Toto). Dire che questa band abbia realizzato una fotocopia di alcune idee dei Dream Theater è forse eccessivamente riduttivo, ma può ben rappresentare le prime immediate sensazioni, ricavabili da un ascolto superficiale del CD. Il dato di fatto, comunque inconfutabile, è che la band si rivolge ad un pubblico molto vasto, ma che comunque tende ad escludere i progressivi DOC attaccati al vecchio e caldo sound degli anni 70 (con qualche eccezione per gli amanti della musica virtuoslstica).

 

Giovanni Baldi

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