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RAW MATERIAL Time is... RDA 1971 (Akarma 2001) UK

A trent'anni dalla pubblicazione la Akarma ha deciso di ristampare sia in vinile che nel supporto cd il secondo e migliore disco dei Raw Material, uno dei gruppi culto per eccellenza del panorama progressivo anglosassone, e di certo tale ristampa non potrà che far piacere a tutti gli appassionati del prog-rock d.o.c.! Certo non ci troviamo all'ascolto di un capolavoro, "Time Is..." rimane in qualche modo un pò troppo derivativo rispetto a determinate sonorità ed influenze musicali, soprattutto i Van Der Graaf Generator vengono presi come modello tanto da rischiare una serie di plagi più o meno innocenti che al purista potrebbero creare qualche fastidio... a parte questo il disco si fa ascoltare piuttosto bene grazie al talento dei musicisti, in particolar modo il carismatico tastierista-cantante Colin Catt si fa apprezzare per il suo stile vocale teatrale e vagamente hammiliano mentre da parte sua il sassofonista Michael Fletcher (curiosamente rassomigliante a David Jackson, almeno dalla foto) disegna con bilità trame notturne a tratti maestose, a tratti inquietanti sempre in bilico fra fraseggi jazz e momenti più tipicamente folk.

Rispetto ad altri contemporanei i Raw Material sentivano forse maggiormente il richiamo verso sonorità psichedeliche e leggermente acide tipiche di certe formazioni americane dei sixsties, in particolar modo, la conclusiva minisuite "Sun God" e probabilmente il pezzo forte dell'intero disco, rappresenta l'apice psichedelico dei Raw Material...un piccolo viaggio allucinato dalle tematiche vagamente fantascentifiche in cui il gruppo da prova di una certa versatilità stilistica passando con molta naturalezza dai Pink Floyd di Ummagumma al folk per finire in ambienti non molto dissimili dalle coralità alla David Byron! Alla fine forse il mio pezzo preferito rimane l'iniziale "Ice Queen" con il suo incedere apocalittico (impressionante il soffiar del vento durante il brano) e spettrale, dal punto di vista strumentale sicuramente uno dei momenti più raffinati ed eclettici con in più un ttimo assolo di flauto in coda al brano. Insomma, nonostante non ci troviamo di fronte ad una pietra miliare "Time Is..." rappresenta un capitolo importante del prog albionico quindi se vi capita di trovarlo fateci più di un pensierino...

 

Giovanni Carta

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