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JAIME ROSAS TRIO Extremos Mylodon 2004 CHI

Secondo album per l’abile trio capitanato dal tastierista dei cileni Entrance, Jaime Rosas. Al di fuori del suo gruppo di origine il nostro musicista può dar libero sfogo a tutta la sua estrosità e voglia di stupire, coadiuvato dal chitarrista, bassista e cantante Rodrigo Godoy e dal batterista Alex Von Chrismar, l’azione dei quali fa comunque da semplice contorno. Per la quasi totalità si tratta di un album strumentale (soltanto l’ultima traccia è cantata) il quale, quasi inevitabilmente, risulta sopraffatto dall’ego del bravo tastierista che fa uso, in qualche occasione, di un toccante pianoforte classicheggiante. Non mancano comunque brani in cui la sei corde si porta di prepotenza in primo piano. Dal punto di vista meramente compositivo non si tratta certamente di un capolavoro: sembra quasi di ammirare una vetrina di freddi esecutori, alla stregua di un gruppo di meticolosi giapponesini. Lo stile musicale è brioso, movimentato con elementi sinfonici e spinte fusion; nulla da dire sull’abilità indiscussa dei musicisti che comunque non fanno mai sfoggio di virtuosismo estremo fine a sé stesso. L’impressione globale di ascolto vira tuttavia verso una certa apatia di fondo, anche se l’aspetto compositivo, non incredibile, viene tenuto in buona considerazione. Fortunatamente il pezzo di fondo interviene, come un salvagente, a spezzare la monotonia di un album basato su un genere alla lunga un po’ stancante.

 

Jessica Attene

Collegamenti ad altre recensioni

ENTRANCE Entrance 1999 (Mylodon 2003) 
ENTRANCE En la tierra 2002 
JAIME ROSAS CUARTETO Creciendo 2005 

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