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RIVERYMAN Magic World autoprod. 2008 (Musea 2009) FIN

Toni Jokinen è un polistrumentista finlandese di Vaasa. Ha messo su una miniband formata da lui e dal batterista Pikkis e ha inciso questo lavoro agli Undoredo Studios. Considerate le sue molteplici e multiformi passioni, che vanno dal progressive al jazz, dalla dance finlandese al metal, dalla classica all’AOR, il lavoro che ne è uscito non poteva che rispecchiarsi in tutto questo. Uscito come autoproduzione ed acquistabile tramite il sito finlandese della musiikkipaja, il disco si presenta con otto brani piuttosto eterogenei nei quali confluiscono un po’ tutte le tendenze sopra espresse, ovviamente predomina un progressive-metal-AOR con parti sinfoniche e fusion. Il tutto è ben suonato, con una incisione pulita e di classe. Seppur lo strumento principe di Jokinen sia la chitarra, c’è da dire che se la cava egregiamente anche con le tastiere che non presentano grossi funambolismi ma si mantengono su ottime partiture. Lati negativi del lavoro sono la riproposizione di schemi già abbondantemente trattati da altri artisti quali ad esempio i Flower Kings e, soprattutto, le linee di cantato che trovo monotone, ripetitive e con una voce un po’ lamentosa. Strumentalmente, nell’ambito di quanto detto, troviamo parti chitarristiche di pregio, specie quando la tendenza fusion si fa predominante, avvicinandosi a temi alla Frank Gambale. Nei brani più lunghi si può apprezzare una buona progressione dei temi e una dinamica chiara e studiata, ma il lavoro, nella sua complessità sconta parecchio la troppa etorogenia stilistica e arrangiamenti ritmici spesso troppo semplicistici, pur dovendo riconoscere le ottime qualità professionali di Pikkis. Detto questo, credo che il consiglio d’acquisto possa essere indirizzato o a soddisfare una curiosità o ai grandi amanti delle sonorità citate.

 

Roberto Vanali

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