Con un nome così puoi dire ciò che vuoi... ma non che non ti ispiri ai Genesis! Sulle orme dei connazionali No Name, i Supper's Ready fanno un new Prog dalle ritmiche non molto brillanti, imperniato in gran parte su suoni molto liquidi di chitarra, su un cantante dai toni pacati e drammatici ma dalle capacità piuttosto scadenti (fortuna che ci sono un paio di strumentali), mentre le tastiere sono appena presenti, più per il dovere istituzionale di intessere qualche tappeto qua e là che altro. Le due chitarre, come detto, sono le vere protagoniste della musica dei Supper's Ready: un po' alla Hackett, un po' alla Santana, esse ci guidano tra un assolo e l'altro, tra un riff e un accenno di distorsione, senza sbalordire ma rappresentando forse l'unico motivo d'interesse di questo cd altrimenti piatto, tutto uguale e dai toni lamentosi.