Alfred Müller era il tastierista dei Rachel's Birthday, gruppo teutonico autore di un buon album alcuni anni fa. Questo disco fai-da-te, a differenza di molti lavori di questo tipo in cui un solo musicista fa il boia e l'impiccato, non risulta né pesante, né fastidiosamente artigianale. Nonostante il fatto che le tastiere siano sicuramente ed ovviamente preponderanti nell'economia della musica, l'ascolto non provoca fastidi che potrebbero essere provocati da un fattore a caso tra l'artificiosità della musica, l'eccessiva pesantezza bombastica, il polveroso senso di bricolage musicale o la proposta di semi-masturbazioni lunghissime senza capo né coda... tutti difetti questi che possono essere molto probabili in album del genere. Non in questo perché i brani sono molti ma tutti piuttosto brevi, con ritmiche brillanti e sufficientemente variegate, a tratti classicheggianti ma vicini a un new Prog sinfonico deliziosamente epicheggiante. L'album è divertente, in sostanza: non passerà certo alla storia, ma io mi sono divertito veramente ad ascoltarlo.