I 47 minuti di musica strumentale, essenzialmente tastieristica, di questo disco possono compiacere vivamente coloro che amano le atmosfere ampie e rilassanti. La musica delle 7 tracce qui presenti rendono perfettamente l'immagine di ciò che l'artista prova nella descrizione della terra cui fa riferimento il titolo. Bruno Sanfilippo, musicista di Barcellona, registra il suo disco a Buenos Aires, forse proprio per cogliere meglio l'ispirazione per i paesaggi descritti musicalmente. Una musica che talvolta pare virare verso atmosfere nordiche ma che in prevalenza ha colori caldi ed elegiaci. Sarà che sono un appassionato e che al momento di scrivere sono appena stato al cinema, ma vedrei benissimo questo disco come possibile colonna sonora del Signore degli Anelli. "Suite Patagonia" è comunque ben difficile da descrivere a parole: si può parlare di somiglianze con lavori di Vangelis o Mike Oldfield, ma si tratta di accostamenti atti solo a far comprendere su quali territori ci si muove. Perfino nei momenti più quieti, non si può parlare proprio di musica ambient o new age; si tratta di musica (non parlerei comunque di rock!) sinfonica, certamente difficile all'ascolto, non immediata nell'approccio, ma comunque affascinante e descrittiva (questo a confermare la mia voglia di vederla come colonna sonora), mai stancante nonostante i suoi connotati non certo d'impatto.