Home
 
KYRIAKOS SFETSAS AND KATERINA GOGOU Sto dromo Minos EMI 1981 (Minos EMI 2008) GRE

Kyriakos Sfetsas è un compositore greco contemporaneo. Nella sua carriera ha spaziato in lungo e in largo su tutto il panorama musicale, collaborando tra gli altri con Max Deutsch, Iannis Xenakis, Luigi Nono, Henri Dutilleux e accompagnando al piano Maria Callas in uno dei suoi ultimi concerti. Ha realizzato balletti, sinfonie, pezzi jazz e folk, musica da camera, elettronica, musica per teatro o cinema. "Sto Dromo", appunto, è proprio la colonna sonora di un film chiamato "Paraggelia" del regista Tasios ed è forse l'opera di Sfetsas che maggiormente si avvicina alla musica rock. La musica, però, non è l'unica componente a caratterizzare "Sto Dromo", impreziosita anche dai testi della poetessa e attrice Katerina Gogou. La Gogou, molto famosa in patria, ha avuto una vita molto tormentata, culminata con un suicidio nel 1993, all'età di 53 anni. In "Sto Dromo" raggiunge forse il suo apice creativo. Lancia un grido disperato. Scrive e recita una elegia sulla corruzione della società moderna e la miserabile condizione dell'uomo in essa, un uomo sopraffatto dai soprusi, dalla routine quotidiana, costretto a vivere una vita priva di dignità. La Gogou immagina allora un mondo in cui i bambini scelgono i propri genitori e gli uomini il proprio lavoro, in cui si comunica unicamente con colori e note. I suoi testi, per chi non conosce il Greco, rimangono purtroppo oscuri, privando molti ascoltatori di una parte significativa dell'opera. Katerina recita in maniera continuativa, disperata, ma con forza e veemenza. L'attrice greca ha una tale forza espressiva che lentamente, ascolto dopo ascolto, riesce a comunicare, superando la barriera della lingua, riducendo così quell'amaro in bocca lasciato dall'incomprensione dei testi. Resta purtroppo il fastidio dei bip inseriti dalla censura nei punti più duri e blasfemi delle liriche.
Ritorniamo però alla musica: se è vero che i testi da soli sono un'opera d'arte, ma comprensibili totalmente solo da chi conosce il greco, la musica non è da meno e per di più fruibile da tutti . Abbiamo già detto che è l'opera più rock di Sfetsas ma, andando più nello specifico, è senza dubbio progressive. RIO e Jazz rock sono gli ingredienti di una musica dall'incedere ossessivo e tentacolare, che si fonde a meraviglia con versi altrettanto ossessivi della Gogou. E' un viaggio disperato nei meandri della psiche umana. Alla fine potremmo definire l'album quasi Zeuhl per l'incedere ipnotico, uno Zeuhl oscuro e avanguardistico che può ricordarci i grandissimi Dun. Oppure lo si potrebbe leggere in chiave più RIO/Chamber Rock, vista anche la presenza di violino, tromba, violoncello e due clarinetti, in bell'evidenza, che conferiscono in alcuni punti un'atmosfera quasi pastorale. Un RIO vicino ai vari progetti di Hollmer che non disprezza la melodia e le contaminazioni folk.
Anche questa definizione è però riduttiva, visto che la musica di quest'album è molto di più. Sfetsas è un compositore poliedrico, ma di formazione classica. Porta con sé tracce dei grandi del ‘900, in particolare Ligeti, per l'espressività quasi mistica, e Bartok, per la sua capacità di inserire elementi della musica popolare in contesti più colti. In particolare attinge a piene mani sia alla tradizione greca sia a quella araba, rielaborando entrambe in chiave moderna. Tra i membri della band non a caso è presente anche un santuri, strumento tipico della tradizione persiana.
"Sto Dromo" è un'opera d'arte a 360 gradi. Un'opera di uno spessore musicale fuori dal comune e di non facile lettura, complessa ma non cervellotica e al tempo stesso viscerale e coinvolgente. Sicuramente il primo approccio all'album sarà ostico per via delle difficoltà linguistiche, ma se non siete tipi da arrendervi troppo facilmente scoprirete un gioiello musicale, colpevolmente trascurato da molti appassionati del prog. Approfittate quindi di questa ristampa facilmente recuperabile per avere tra le mani un disco stimolante che soddisferà pienamente la vostra sete di buona musica.


Bookmark and Share

 

Francesco Inglima

Italian
English