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SAQQARAH Genèse PI 1996 FRA

A volte le sorprese possono arrivare da molto vicino... dalla Francia in questo caso. I Saqqarah sono fuori dal consueto giro del Prog francese ed europeo; ancora diversi mesi dopo l'uscita di questo CD non riesco quasi a trovar traccia della loro esistenza sui banchi dei negozi e nelle pagine delle riviste specializzate... ed è un vero peccato! Il gruppo non ci stupisce con un'opera da fantascienza... e già qui c'è una piccola contraddizione, affrontando le liriche di quest'album tematiche appunto fantascientifiche e misteriose. Quel che intendevo dire è che non abbiamo in queste 11 tracce profusioni di Mellotron e atmosfere catartiche, bensì un Prog anche abbastanza leggerino e ritmato che oscilla tra sonorità alla Pendragon (ma le tastiere sono qui rappresentate da un guitar-synth) e momenti floydiani, con un cantato francese che rende il tutto un po' particolare. Il risultato però ci sorprende piacevolmente: cose semplici e non pretenziose, ma fatte bene, con gusto ed ottima ispirazione. Non sono frasi di circostanza: l'ascolto di "Genèse" ci consente di dedicare un'ora a un disco che può rivestire il ruolo di sorpresa positiva di questi ultimi mesi. Una piccola analisi del CD può farci scoprire che le cose più interessanti sono raggnippate in testa e in coda, risultando in effetti le composizioni centrali un po' anonime, ma in effetti l'album nella sua intierezza ha portato una ventata d'aria fresca nelle mie ultime acquisizioni.

 

Alberto Nucci

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