Da un gruppo con un nome del genere potreste aspettarvi qualcosa di genesisiano, ma -i Garden Wall insegnano- non sempre queste aspettative corrispondono poi alla realtà. Ciò che abbiamo invece è un CD con 6 brani piuttosto brevi, per una durata totale di 20 minuti, che offrono all'ascoltatore una musica strana, non saprei se definirla avanguardia o che altro, ma certamente non troppo cervellotica per non venire apprezzata anche da sempliciotti come noi. Di strano c'è soprattutto il cantato-recitato di Jana Losey, la musica spezzettata ma dalle grandi aperture sinfoniche, le strane percussioni e le ritmiche che ci portano talvolta lontano da sentieri battuti... Un CD che abbiamo accolto abbastanza con sospetto per i primi minuti ma che, al suo finire, ci fa venir voglia di scrivere al gruppo perché dia senz'altro seguito a questo troppo piccolo antipasto.