Difficile inquadrare con precisione la musica di questa band tedesca: Prog metal? New Prog? Doom? Più semplicemente hard Prog? Queste definizioni inquadrano esattamente solo alcuni momenti dei 5 lunghi brani presenti su questo CD d'esordio. Ancora al terzo ascolto non sapevo esattamente cosa pensare dei Silent Lucidity: bel gruppetto, buone idee, nessuno stile ben definito.... però anche pochi momenti veramente da ricordare, poche idee veramente al di sopra della media... nessuno stile ben definito (sì, questo lo elenco sia tra i pregi che tra i difetti). La prima parte del CD inizia con gli olire 10 minuti di "A different view", che però mi lasciano del tutto indifferenti: ascoltati minuto per minuto non potete dire che non si meritino la sufficienza, ma in difinitiva non resta poi molto dentro di noi dopo il loro ascolto, così come della successiva "King of Paris" peraltro, con un cantato non proprio impeccabile. Le cose cambiano leggermente in meglio con l'altra lunga "Walls of silence", ben più definita nella sua struttura e con alcune inquietanti linee di chitarra che fanno risaltare questo brano abbastanza positivamente. Gli ultimi due brani presentono caratteristiche maggiormente sbilanciate verso il new-Prog, in modo sufficientemente positivo bisogna dire, senza però dimenticare la matrice doom che, pur anche in modo latente, caratterizza gran parte della musica dei SL. L'album dunque termina e ancora non so dirvi se si tratta di un'opera al di sopra della media o semplicemente mediocre... propenderei per interessante... senza sbilanciarmi eccessivamente...