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SHERPA |
Endless morning |
autoprod. |
2000 |
ITA |
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Una registrazione non eccelsa (ancorché nettamente sufficiente) a volte può rappresentare un handicap, ma al tempo stesso può rendere più ruspante un lavoro rispetto a molti scempi compiuti nel nome della pulizia del suono (senza generalizzare ovviamente). I friulani Sherpa ci intrattengono piacevolmente per una mezz'ora con questo loro cd proponendoci una musica che farà subito gridare il nome dei Jethro Tull, stante il modo e la quantità di utilizzo del flauto; per il resto si tratta di Prog dalle sonorità dure, quasi metal (sottolineo il quasi), e comunque abbastanza lontane dai Jethro. Oltre al flauto compare qua e là un violino, e questo contribuisce di certo a rendere un po' particolare, nel suo piccolo, la musica degli Sherpa, i quali dovrebbero un po' sgrezzare forse certe cose, curare meglio le armonie, osare un attimino di più sul versante compositivo; come risultato avremmo un gran bel gruppo, capace di raccogliere attorno a sé un bel po' di consensi.
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Alberto Nucci
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