Fa piacere che ancora nascano in buon numero nel nostro paese queste bands che vanno avanti sul filo dell'entusiasmo per la musica che amiamo. La Torre Dell'Alchimista è un gruppo lombardo formato da cinque ragazzi che appaiono proprio in cotal modo; la loro musica si inserisce sulla scia di quelli che paiono essere i loro principali numi ispiratori, ovvero Le Orme, senza percorrere le loro... orme pedissequamente, tuttavia. L'album è composto da 9 canzoni di non lunga durata che al loro interno propongono quanto più non potrebbe un fan sfegatato suggerire per costruire un brano Prog; cambi di tempo, ambientazioni fiabesche, flauto, tastiere analogiche intensivamente utilizzate, chitarra acustica... forse anche troppo, per un disco che inesorabilmente dà già in partenza una sensazione di già sentito. C'è proprio la sensazione di seguire pari pari un paradigma progressivo abbastanza canonico e, pur apprezzando ciò che si sta ascoltando, si ha l'impressione che l'entusiasmo di cui parlavo sopra abbia giocato un piccolo scherzo ai ragazzi. Non penalizziamoli troppo per questo, però: la loro attitudine è di quelle giuste, l'album è comunque più che apprezzabile e certamente gradevole. Per adesso gustiamocelo senza remore e aspettiamo che l'entusiasmo rimanga immutato e che la loro musica perda un po' dell'ingenuità dell'esordio.