Ad un artista Teutonico di nome Thomas Thielen, residente a Trier, può risultare una scelta ovvia pubblicare un disco semplicemente a nome T. Non so... quel ch'è sicuro è che il nostro T il suo disco se l'è curato proprio per benino, dando in pasto all'inclito pubblico un prodotto che affascinerà gli amanti del Prog dalle tinte scure, non mancando neanche di interessare coloro per cui Peter Hammill è sempre stato un punto di riferimento nel mondo della musica. Il lavoro si presenta come frutto della solita one-man-band ma, data la natura della musica proposta, la cosa non si nota più di tanto. In effetti le 11 composizioni si mantengono su ritmiche molto quiete, con pochissime accelerazioni e un'atmosfera misteriosa e onirica che pervade tutta l'opera. Le soluzioni musicali sono abbastanza limitate ma il sound non è povero e scarno come succede per altre produzioni del genere. Il suono è bello pieno, ma è frutto di un'orchestrazione sapiente di piano, tastiere e chitarre più che da un'abbondanza di strumentazione. Il tutto è certamente interessante, coinvolgente nei crescendo che talvolta movimentano le canzoni, avvolgente e misterioso; sicuramente si tratta di una produzione da tener presente, un'ottima opportunità di un ascolto al buio, un'ora o poco più da dedicare unicamente a se stessi.