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GEOFF TATE |
Geoff Tate |
Sanctuary Records |
2002 |
USA |
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Raramente scrivo recensioni. Raramente trovo grandi stimoli dalla musica che esce oggi. Tuttavia certi primi amori non si scordano e anche se ti 'fanno le corna' torni sempre da loro nella speranza che qualcosa sia cambiato. Così è successo già due volte con i Queensryche, gruppo che nel passato ha significato molto nella mia crescita musicale - anche se so che qualcuno pensa che io in questo senso sia un troglodito :-) In ogni caso... Geoff Tate è per chi non lo sapesse il cantante dei Queensryche, e oggi ci propone questo cd come solista. Ci chiediamo subito, è un cd del gruppo americano? No. Non lo è nel complesso per quanto certe sonorità riportino alla mente gli ultimi lavori della band. Se cercate Operation Mindcrime o Empire in questo cd, lasciate perdere. La musica qui è più vicina agli ultimi -peraltro poco apprezzabili- album del gruppo che non a quelli degli esordi. Ciononostante mi sembra doveroso dire che la proposta è superiore a quella dei recenti Queensryche. La voce di Tate è incredibilmente bella e, non ci sono dubbi, la musica è molto più varia, meno 'cattiva', in alcuni casi sbocca nel malinconico, nell'introspettivo... Le soluzioni quindi non si limitano al big rock, ma cercano spunti nell'ultimo rock americano, piuttosto che nella fusion, nel techno-rock (genere peraltro a mio parere inventato proprio dai Queensryche). Personalmente non urlo al miracolo, tuttavia una ascoltata se fossi in voi la darei: potreste anche scoprire che i primi amori -anche se ti fanno le corna- possono essere perdonati.
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Marco Del Corno
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