Il secondo album dei Tako, già incontrati precedentemente, venne pubblicato due anni dopo il primo e presenta la maggior parte delle caratteristiche dello stesso, ovvero gran Prog sinfonico con grande lavoro di tastiere e chitarra, flauto... brani non lunghissimi ma intensi. C'è tuttavia da dire che questo secondo disco, anch'esso strumentale, giunge meno puntualmente al punto, alla concretizzazione del gran lavoro strumentale effettuato in favore di qualcosa che vada al di là della semplice proposta di belle atmosfere o riff. Il gruppo indulge un po' troppo nell'auto-compiacimento o, forse è meglio dire, nella sterilità creativa. L'album si presenta tuttavia molto godibile, anche se il mio consiglio è quello di cercare soprattutto il precedente.