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TOP LEFT CORNER Mistery Book WMMS 1994 ITA

Il nordest della penisola ci regala un altro gran bel disco. Si tratta dell'album di esordio dei vicentini TOP LEFT CORNER, il cui sound è un promettente ed interessante connubio tra gli ormai mitici Asgard e il newprog inglese più classico. Credo che i TLC in questo senso siano piuttosto atipici rispetto alla maggior parte delle band italiane solitamente pesantemente influenzate da certo prog anni 70. La band vicentina, riprendendo certe sonorità epiche tipiche dei primi Asgard, propone una sorta di newprog fresco e fruibilissimo ai più. Il tessuto musicale vede le onnipresenti tastiere di F. De Lorenzi condurre per mano una valida ed equilibrata chitarra suonata da S. Ghiotto. La voce di F. Mendo è bella ma la vorremmo ancor più appassionata. Il CD contiene 10 pezzi, tutti di buon livello... diamo un'occhiata a qualcuno... si parte con la titletrack, una cavalcata epica stile Asgard che io immagino potrebbe in futuro diventare il cavallo di battaglia dei TLC. La melodia è accattivante e azzeccato l'uso dei cori e delle doppie voci. I 2 pezzi successivi, freschi e grintosi, seguono la falsariga della titletrack e ci conducono al brano forse più bello: "Tears". E' in questo pezzo che, a mio avviso, si sente tutto ciò di buono che la band può dare: raffinato all'inizio, poi irresistibilmente trascinante, solenne nella parte centrale e infine mistico/strappalacrime..... il titolo doveva pur saltare fuori. La musica continua con i brani successivi senza alcuna caduta di tono o scadimento: momenti melodici alternati a sonorità più dure ma comunque sempre nei limiti; la chitarra cresce regalandoci dei bellissimi (purtroppo mini) assoli. I cori sono un'impronta importante, sentite "Lonely hunter" o "Time has gone". Il finale del CD ci riserva "Last wave", dove le parti meditative sono gradevolmente alternate con del sano semplice genuino rock: sentire per credere. In conclusione i TLC esordiscono con un gran bel CD e si propongono, a mio avviso, come una delle band da seguire con molta attenzione nell'ambito del newprog puro a livello europeo e non solo italiano.

 

Emiliano Di Stasio

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TOP LEFT CORNER Nowhere 1996 

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