Home
 
TILES Window dressing Inside Out 2004 USA

I Tiles hanno atteso cinque anni per far uscire il loro nuovo disco e sembra che molte cose siano cambiate da "Presents of mind", che vedeva il gruppo ammorbidirsi dopo l'iniziale periodo dedito ad un buon Prog/AOR. Questo "Window dressing" effettua una virata verso sonorità decisamente più heavy... ma i Tiles non hanno mai reso semplici le cose ai facili classificatori e anche quest'album presenta un discreto range di influenze e variazioni dal Prog-metal. La title-track iniziale cattura subito l'attenzione coi suoi 17 minuti ed è una summa di quelo che oggi sono i Tiles: il brano inizia pesantemente ma alla lunga si stempera in un pezzo semi-acustico, per poi finire con le sonorità d'inizio, quasi si trattasse di tre brani uniti assieme, ma il risultato è di buon livello. Il Prog-metal dei Tiles ha belle sonorità e una bella scelta di suoni, di una pienezza accattivante; d'altra parte dietro alla console c'è ancora il mago Terry Brown, che accompagna il gruppo fin dai suoi inizi. Terminata la suite, si può dire che l'album inizia davvero, con due tracce che avrebbero potuto essere quelle di apertura, avendo un approccio ben più diretto e d'impatto; complimenti per questa scelta non dettata da scelte commerciali, dunque. Il gruppo a più riprese si avvicina decisamente ai Rush (non solo pere via di Terry Brown) ed anche il cantato di Paul Rarick, specie nei suoi registri più alti, facilita questo accostamento. Come nei CD precedenti, anche qui i Tiles includono delle brevi tracce strumentali che, a dispetto appunto della loro brevità, non sono tra le parti meno interessanti del lotto e di sicuro non le meno complesse (molto particolare, ad esempio, "Unicornicopia", costruita su un delicatissimo duetto piano/archi). In definitiva "Window dressing", pur tra alti e bassi, momenti più o meno heavy, canzoni più o meno commerciali, è un buon album che tuttavia non scavalca nel mio gradimento il lavoro precedente, comunque stilisticamente molto differente e quindi difficilmente comparabile a questo.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

TILES Tiles 1994 
TILES Fence the clear 1997 
TILES Presents of mind 1999 

Italian
English