I Timeline secondo quanto riportato nel loro sito internet producono musica che si rifà al progressive di matrice americana (Rush, Kansas in primis) ma anche a certo prog romantico inglese (Marillion soprattutto). Ebbene io non so cosa dire, ma delle citate influenze non sento che qualche accenno qua e là (vedi Vertigo per i Rush). E pensare che la prima volta che ho sentito quest’opera omonima ho subito pensato che il cantante fosse Ozzy! Ah!
Ma allora cosa hanno questi Timeline di interessante? Me lo sono chiesto anch’io diverse volte ascoltando il loro debutto. La buona materia primordiale c’è, e sicuramente la band (che peraltro ha già una notevole esperienza) farà bene in futuro, tuttavia non mi sento di promuovere questa prima prova. I punti deboli? La timbrica del cantante Eric Boles mi rovina l’ascolto del cd, perché musicalmente (e nei brani strumentali la cosa è più evidente) i Timeline sono ottimi (vedi “Karocell” e Vertigo”). Se riuscite infatti a eliminare il graffiante cantato e riusciste anche a rimasterizzare il cd con una produzione più professionale vi accorgereste senza ombra di dubbio, che i Timeline hanno un futuro. Magari con un altro cantante.
Per infos: www.timelinemusic.net