Il Prog che va più di moda in Polonia è un ibrido di new Prog, gothic e heavy metal, pare; c'è stato un fiorire di band di questo genere negli ultimi anni, con discreti, ancorché limitati, picchi qualitativi, tutte ad uso del consumo interno, con ben pochi casi in cui un gruppo si sia guadagnata una piccola fetta di notorietà all'estero. I Twilight sono fra questi gruppi... e non certo tra i migliori esempi. La musica della band in esame corrisponde abbastanza fedelmente alla descrizione sopra riportata, non esasperando peraltro le componenti heavy e gothic. La miscela dei Twilight gioca gran parte delle sue carte puntando sulla potente e tenorile voce di Jan Capinski, senz'altro bella ma un po' ridicola se inserita in questo contesto. Gli 11 brani del CD d'esordio della band sono a dir poco anonimi e scarsi di personalità; si tratta di un rock con pochi fronzoli e con una costruzione molto lineare e diretta, con cambi di tempi e tempi dispari quasi completamente assenti. Poco da dire a livello tecnico: ritmica precisa e diligente, chitarra e tastiera che si fanno sentire... ma il tutto manca proprio di fantasia, rimanendo entro confini assolutamente ordinari, a svolgere ognuno il proprio compitino, senza uno slancio minimo al di sopra della mediocrità; il tutto senza la possibilità di un ascolto rilassato, in quanto lo stentoreo cantato è costantemente in primo piano per attirare la nostra attenzione. Benché questo tipo di musica sia in grado di avere i propri estimatori, sono sicuro che, dopo pochi minuti di ascolto, sia inevitabile essere assaliti da un senso di noia.