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Tre musicisti navigati, che vantano le più disparate esperienze, dotati di grande talento… Una fusion di alta qualità… Sono queste le basi di “Naturalselection”, quinto lavoro dei Tunnels, trio formato dal vibrafonista Marc Wagnon, dal batterista John O’Reilly e dal bassista Percy Jones. Virtuosi dei loro strumenti, i nostri ci deliziano e si deliziano con un album strumentale della durata di oltre un’ora, in cui la tecnica che si ravvisa con evidenza non va mai a discapito della piacevolezza d’ascolto. “Devil’s staircase”, che apre il cd, è un gioiello di rara bellezza e intensità: un fulcro ritmico potentissimo eppure fantasioso, un sound che spazia dal rock all’elettronica sfondando qualsiasi barriera musicale, senza, però, che venga meno il feeling. Feeling inteso sia nei confronti dell’ascoltatore che si avvicina a questo prodotto, sia nell’intesa totale che c’è tra i musicisti (vedi anche l’insieme sonoro e i crescendo di “Run by time”). Ogni brano ha le sue caratteristiche ed è una piccola perla da ascoltare attentamente; si potrebbero spendere fin troppe parole per cercare di descrivere il jazz-rock vigoroso di “Soliton”, l’eleganza dei ritmi compassati di “The hidden dimension”, l’imprevedibilità di “The 11th hour”, la contaminazione totale di “Light gathering”, la moderna spinta tecnologica di “Enigma”, l’andamento indolente di “Green eyes”, le stravaganze sonore con qualche vaga eco crimsoniana di “Io’s dream”… Ma alla fine, come sempre, la cosa migliore è quella di ascoltare questo bel cd. Si potrebbero anche sprecare paragoni con i Brand X o col jazz-rock elettrico di matrice daviesiana, ma si tratterebbe solo di piccole indicazioni, perché i Tunnels riescono ad andare oltre, ad attualizzare e a costruire splendidamente e con grande bravura su queste solide fondamenta.
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