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TEA FOR THE WICKED Out to lunch Teapot Hall 1995 UK

A voler scavare, troviamo che la scena Prog inglese annovera gruppi semi-sconosciuti che pubblicano i loro CD per piccolissime etichette e passano pressoché inosservati al pubblico d'oltre Manica. E' per l'appunto il caso di questa band del Sud dell'Inghilterra formata da 4 musicisti al loro primo album. Il rock che ci possiamo ascoltare con "Out to lunch" non ha molto a che fare col tipico Prog inglese: niente IQ, Marillion o Jadis tra le somiglianze che possiamo trovarvi. Il rock dei TFTW è bello robusto, basato sulla chitarra di Tony Hands che la fa spesso da protagonista, eppur si cimenta anche in canzoni di 8/9 minuti, ritmate e ben costruite sui riff dello stesso Tony. E' il caso di "Private eyes", 9 minuti di indiavolato rock chitarristico che però non stanca nella sua apparente semplicità. In verità, gli amanti dei cambi di tempo non rimarranno granché delusi da questo pezzo e dal resto dell'album, anche se certo mancano i flash di tastiera o le atmosfere surreali che possiamo apprezzare nelle bands succitate. Nei pezzi più brevi il gruppo perde ovviamente un po' dei suoi connotati più avventurosi per trasformarsi in una buona, ma ordinaria, rock band, anche se dobbiamo puntare il dito in senso positivo su "One day the sheep will turn violent", dal testo vagamente rivoluzionario e musicalmente molto apprezzabile. Il CD dunque è piuttosto buono; qualcosa di diverso dal Prog di tutti i giorni.

 

Alberto Nucci

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