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TOHPATI |
Tribal dance |
Moonjune Records |
2014 |
INDN |
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Grazie al costante supporto della Moonjune, il chitarrista indonesiano Tohpati non è più solo un nome "esotico" nel panorama odierno del progressive e del jazz-rock, ma un artista affermato, che continua a mostrare il suo enorme talento in svariati progetti. “Tribal dance” è il disco targato 2014 per il musicista asiatico, che per l'occasione è coadiuvato da una sezione ritmica che definire stellare è davvero riduttivo. Il bassista Jimmy Haslip e il batterista Chad Wackerman (per quest'ultimo ricordiamo - non fa mai male - la lunga collaborazione con Frank Zappa) sono affermati professionisti e maestri del proprio strumento e la loro presenza è ulteriore garanzia di qualità. Il disco è registrato in presa diretta (ci sono solo pochissimi samples introduttivi all'inizio delle tracce) il 12 settembre 2013 agli studi Echo Bar di Los Angeles. L'inizio di Rahwana, con canti etnici, è ingannevole, perché dopo pochi secondi Tohpati si lancia subito in una fusion sfrenata e calorosissima con la sua chitarra che riesce contemporaneamente a lanciare note a raffica e a risultare incantevole all'ascolto. Il disco si mantiene abbastanza lineare ed omogeneo, con questa fusion tecnica e tutt'altro che autocompiacente, anzi pienamente comunicativa, un po' sulla scia del Jeff Beck di metà anni '70. Tra i pezzi forti segnaliamo “Spirit of Java”, inizialmente maestosa e quasi hackettiana e poi con un groove travolgente prima di riprendere i temi iniziali, i riferimenti ad Allan Holdsworth della title-track e il breve e delicato gioiellino Savana, ma tutto l'album si mantiene su livelli altissimi. Si segnala, infine, che l'ultimo pezzo ”Midnight rain”, è registrato in solitario da Tohpati nel suo studio personale a Jakarta ed è un lento dall'atmosfera malinconica. Semplicemente una conferma per un musicista fantastico!
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Peppe Di Spirito
Collegamenti
ad altre recensioni |
TOHPATI BERTIGA |
Riot |
2012 |
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