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TOP LEFT CORNER Nowhere WMMS 1996 ITA

I TLC sfornano il secondo album dopo il buon esordio di "Mistery book". Purtroppo qualcosa deve essersi inceppato nel meccanismo creativo della band vicentina. Infatti, fermi restando lo stile della musica e delle liriche, è proprio la creatività a costituire la spiacevole diversità con l'album precedente. Mancano, a mio avviso, quelle favolose cavalcate epiche e quella genuinità che avevo così apprezzato nel primo lavoro. E pensare che paradossalmente sono migliorate tecnica compositiva, arrangiamenti e maturità complessiva della band. In effetti "Nowhere" non è affatto un brutto album solo il problema è che... dice poco! La voce di Mendo è migliorata e ben si adatta all'epica della musica e dei testi. Le parti corali invece sono forse meno brillanti mentre, come in precedenza, tastiere e chitarra fanno la musica dei Top Left Corner. Le iniziali "Dreaming children" e "Nothing to say" fanno ben sperare ma poi con il passare dei minuti la musica si appiattisce sino a scadere nella pessima "Hot wind". Dispiace sentire i TLC cosi poco originali dopo, ripeto, l'ottimo esordio. Comunque il CD nel suo complesso non è da disprezzare e raggiunge comunque un livello di sufficienza. Certo se dovessi consigliare qualcuno per l'acquisto di un TLC non esiterei a suggerire "Mistery book". Un buon auspicio per il futuro è il pezzo con cui si conclude l'album: "Flowing river" è un brano dolce, malinconico, dalle belle liriche e direi... proprio bello. Uno di quei pezzi che ti entrano in testa e che, se sei un pianista, cerchi subito di tirare giù e se non sei un pianista, come me, finisci per canticchiare per giorni e giorni. Beh, è quasi un peccato che il CD finisca con questo gioiello...... alla prossima!

 

Emiliano Di Stasio

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TOP LEFT CORNER Mistery Book 1994 

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