Scusate il ritardo...! Il lavoro in esame risale infatti al 1995 ma, data la limitata diffusione che la distribuzione casereccia ha comportato, siamo giunti solo adesso a conoscenza di "La fabbrica del tradimento". Diversamente da quanto possa essere intuito dal nome non si tratta di una one-man-band, bensì di un gruppo completo di strumentisti di Atlanta che tra le proprie fila, strano a dirsi, non annovera neanche un elemento dal nome vagamente somigliante a Timothy Pure... Passando agli aspetti musicali, il lavoro è fortemente caratterizzato dal sound piuttosto corposo tipico degli States, con contaminazioni new prog. Anche se prodotto al di là del vasto Oceano Atlantico, è piuttosto evidente infatti l'influsso esercitato della corrente anglosassone più commerciale dei primi anni ottanta sullo sviluppo compositivo dei TIMOTHY PURE. A! solo scopo di dare riferimenti concreti è possibile parlare di "The fabric of betrayal" come un lavoro frutto della congiunzione dello stile Echolyn con quello dei Beltane Fire. Non guardatemi male! E' solo per fare un esempio...! Merita far entrare questo lavoro all'interno della vostra preziosa e ricercata collezione di dischi e CD? Me lo sono chiesto più volte e ad essere sinceri non sono riuscito ancora ad assumere una posizione definitiva. Al momento l'acquisto del CD risulta "accodato" a circa una decina di lavori forse più meritori d'essere comprati...