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MARTIN TURNER |
The beauty of chaos - Live at the Citadel (2CD+1DVD) |
Dirty Dogs Discs |
2018 |
UK |
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Ancora? Le uscite dell’ex Wishbone Ash ormai sembrano innumerevoli, con il piccolo particolare che si tratta sempre della stessa minestra. Nel 2015 Martin Turner aveva finalmente pubblicato un album di materiale inedito, “Written in the stars” – un onesto lavoro rock, per lunghi tratti piacevole –, e quindi lui cosa fa? Sì, esatto, lo ripubblica eseguito nella sua interezza dal vivo, come di consueto in doppio cd più dvd. E ovviamente si aggiunge la riproposizione di alcuni classici del gruppo madre, tanto per continuare con le medesime prerogative. Riprendendo in toto la serata del 26 febbraio 2016, viene fuori un gruppo che comincia anche piuttosto bene, soprattutto con la strumentale “The Beauty of Chaos” e con “Written in the Stars”, dove l’attempato bassista sciorina note soliste e mostra nettamente un altro modo di intendere il proprio strumento, che non sia cioè solo accompagnamento. Tengono botta anche i due chitarristi Danny Wilson e Misha Nikolovic – in generale più impegnato negli assoli il primo e più nei “ricami” il secondo, anche se non risulta una regola assoluta –, ben supportati dal batterista Tim Brown. Ma pian piano la resa vocale di Turner va calando sensibilmente, nonostante il sempre grande entusiasmo, e la qualità dei brani ne risente senza alcun dubbio. Per quanto poi riguarda il repertorio dei Wishbone Ash, c’è un’ottima versione di “The Pilgrim”, davvero agile e intricata allo stesso tempo, dove stavolta è Nikolovic a salire sugli scudi. Dal ciclo di “Argus” vanno sicuramente menzionate le esecuzioni di “Warrior”, la bella e melodica “Throw Down the Sword” – i cui intrecci di chitarra vengono perfettamente eseguiti senza che Wilson e Nikolovic si facciano il minimo cenno o si guardino di sfuggita –, nonché la lunga e cangiante “Sometime World”, dove Wilson si produce in assoli interminabili che non sfigurano affatto con gli originali. Peraltro, lo stesso Wilson è sempre perfetto con le doppie voci, sia che occorra un registro alto che uno più basso, dando così una mano sostanziale a Martin Turner, il quale continua comunque a suonare il suo basso solista senza un minimo di cedimento. Basso che apre la strumentale “FUBB”, che dopo dei lunghi minuti interlocutori vede il botta e risposta d’alto livello dei due chitarristi. La platea li ringrazia sentitamente, accogliendo in modo molto favorevole anche la seguente “You See Red”. Si chiuderebbe con “Blowing Free” (ancora da “Argus”) ed un sempre ottimo Wilson, ma il pubblico chiede a gran voce di tornare sul palco e vengono quindi offerte come bis le rockeggianti “Doctor” e “Jailbait”. I due cd audio contengono i medesimi brani, con qualche leggera modifica di successione in scaletta tra l’uno e l’altro, ma la sostanza non cambia. Se volete proprio tutto o magari vi state entusiasmando in questo periodo per il mondo Wishbone Ash, questo è comunque un discreto prodotto. Ottima acustica e buone riprese video. Da notare che ogni volta si inquadri il palco da lontano… puntualmente si vede qualcuno che entra ed esce dalla porta adiacente! Non è che se ne sentisse proprio il bisogno, comunque si tratta di una pubblicazione con materiale da ascoltare e guardare piacevolmente. Speriamo però che ci si fermi qua e che finalmente si possa nuovamente ascoltare qualcosa di inedito. I due cd audio contengono i medesimi brani presenti sul dvd.
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Michele Merenda
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