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TRÄD GRÄS OCH STENAR |
Ajn schvajn draj |
Silence Records |
2002 |
SVE |
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Questo è un album che ho atteso per anni. Il primo album dei Träd Gräs och Stenar (alberi, erba e pietre in svedese) dopo 30 anni contiene nuove canzoni, sia frutto di composizione sia improvvisate, composte nell'arco degli ultimi due anni. I brani strumentali sono i migliori secondo me e sono quelli che più ricordano i vecchi tempi. Come vecchio fan di questo gruppo sono stato contento di sentire che hanno ancora un inconfondibile suono psichedelico e che la loro musica sognante, ipnotica, meditativa ripetitiva ma in lento cambiamento è godibile ora più che mai. La musica è piuttosto unica ma può essere descritta come un mix tra Terry Riley, King Crimson, Rolling Stones e Velvet Underground. I Träd Gräs och Stenar sanno creare incredibili atmosfere anche nei momenti più monotoni. Possiamo vedere il loro album come un tutt'unico, ove ogni canzone è necessaria per l'impressione generale e il risultato finale. Nonostante i membri del gruppo abbiano raggiunto i 60 anni d'età, sembrano vitali oggi come negli anni '60 e '70. Nessuno più fa musica come la loro ed è per questo che quest'album sembra così fresco ed innovativo. Questo è un cd infarcito da 74 minuti di pura magia e non mi stanco ancora di ascoltarlo.
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Greger Rönnqvist
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