TREM DO FUTURO è una band brasiliana che proviene da un'area con poche tradizione in campo progressive: Cearà, uno stato nel Nordest del paese, più conosciuto per le sue spiagge e per la lambada. Bene, questo talentuoso gruppo è sulla strada fin dagli inizi degli anni '80 (1981, secondo la rivista brasiliana A Clava Do Som). Dopo un demo-tape di 11 tracce, realizzano un CD per la PRW con 10 pezzi, 4 dei quali strumentali. Lo stile è un mix di progressive rock leggero (cantato soft, flauto, qualche influenza folk/popolare...) ed un più moderno materiale (le tastiere, talvolta...). Uno dei punti forti di quest'album autotitolato è rappresentato dalle liriche. Talvolta suonano come vera poesia e non ci forniscono i soliti vecchi clichés. Ci sono similitudini con alcune bands brasiliane: BACAMARTE, per il flauto, ed i LEPRECHAUN (un gruppo folk/progressive/pop con solo un demo all'attivo) per il cantato e le strutture. Si possono anche avvertire influenze di una band chiamata SECOS & MOLHADOS (sulle voci di "Requiem da Louca"). I brani strumentali sono altresì molto personali, con buoni interscambi tra tastiere (con un certo feeling barocco...) e flauto, e possono essere molto sinfonici. Possiamo altresì trovare alcuni soli di chitarra. Credo che TREM DO FUTURO sia una delle più importanti e creative realizzazioni degli ultimi anni per ciò che concerne il progressive brasiliano. Sono in ultima analisi piuttosto originali e non possono essere veramente comparati con nessun altro (oggigiorno questo è un bel complimento!). L'unico neo di questo CD (della durata di 47 minuti) è la qualità del suono, la quale non sembra proprio un DDD, come affermano le note. Ad ogni modo, come detto, non potete perdervelo.