Unified Past è un duo di Syracuse (nello stato di New York), ossia Victor Tassone alla batteria e Stephen Speelman a tutto il resto. Autori di quattro album tra il 1995 e il 2000, hanno ripreso in mano il progetto nel 2009 facendo uscire un altro album (“Tense”) prima di quello che abbiamo tra le mani.
Gli oltre sessanta minuti, divisi in dodici brani, quasi mai fanno sussultare l’ascoltatore . La miscela di prog e pop (si rasenta anche l’AOR in certe tracce), che andava molto di moda negli anni ‘80 (mi vengono in mente qualcosa di Asia, GTR.. perché no, anche qualche momento dei Rush periodo “Hold your fire”), oggi sembra parecchio obsoleta e non viene neanche risaltata sia dalla registrazione sia dal songwriting appena sufficiente.
Aggiungendo anche il fatto che la copertina non sarà di certo ricordata nei secoli successivi come un capolavoro dell’arte moderna, mi rendo conto che il quadro d’insieme di questo “Observations” non è certo dei più esaltanti per pensare seriamente ad un acquisto.
Il duo americano è, come affermato da loro in diverse interviste, un progetto da studio, e considerato che l’esperienza ai protagonisti non manca (essendo veterani dell’ambiente, visto gli anni di militanza e i dischi prodotti), per il futuro curare meglio gli aspetti sonori potrebbere solo fare bene ad un eventuale proseguio del progetto.
Gli ultimi tre brani di questo lavoro, “Faithless”, “Rememer when” (il brano più progressivo e sicuramente più riuscito di tutto il lotto) e “Here they come”, dimostrano che comunque le fondamenta per creare (o ricreare) qualcosa di positivo sono ben piantate nel terreno.
Per costruire un grattacielo c’è comunque ancora molto ma molto lavoro da fare.