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VV.AA. Pigs and Pyramids Musea 2002

A volte le pubblicazioni edite dalla Musea mi danno come l'impressione di una certa discontinuità, perchè se da una parte l'etichetta francese ha pubblicato una serie di opere di altissimo contenuto artistico, dall'altra sembra che per alcune scelte volutamente commerciali non ci sia stato nessuno scrupolo nel diffondere dischi a mio avviso totalmente inutili e dal dubbio valore musicale, un po' come questo tributo ai Pink Floyd, pomposo e pretenzioso nella forma, piuttosto fragile nella sostanza. Già la scelta dei brani appare come una bella furbata e più che un tributo ai Pink Floyd mi pare un tributo ai tre dischi che ne hanno sancito il successo commerciale: "The dark side of the Moon", "Wish you were here" e "The wall", come se Waters e compagni non avvessero realizzato altro prima del 1973, mah! In realtà dietro il progetto Pigs and Pyramid si celano l'ex chitarrista dei Kiss Bob Kulick e Billy Sherwood, già chitarrista/tastierista e bassista di Yes e World Trade... la responsabilità e la riuscita del progetto va addossata a loro, cosi come la scelta delle star partecipanti al tributo. Sicuramente nomi come Chris Squire, Alan White, Anysley Dunbar, Doug Pinnick, Derek Sherinian, Glenn Hughes non vi saranno del tutto sconosciuti, anzi, peccato che la maggior parte dei musicisti coinvolti nel disco abbia una sensibilità più vicina all'hard rock che al progressive ed il risultato si sente. Confezionate e suonate in maniera impeccabile le diverse canzoni incluse in questo tributo risentono di un'eccessiva patina hard alquanto sboccata e leggermente "tamarra", la cover di Another Brick In The Wall suonata da Ronnie Montrose è indicativa in tal senso, ed a dire il vero non tutte i brani sembrano particolarmente sentiti dai musicisti coinvolti. Ogni tanto per fortuna qualche buona interpretazione si fa sentire, in particolare "Comfortably numb" e "Have a cigar" mi sembrano quelle meglio riuscite... per il resto decidete voi!

 

Giovanni Carta

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