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VV.AA. S.I. Magazine compilation disc too SI Music 1993

Seconda edizione di questa compilation del Prog europeo contenente quasi tutti pezzi inediti. Assieme alle composizioni di alcuni gruppi che hanno prodotto quest'anno il loro nuovo album, ci sono alcune cosette abbastanza interessanti. Vediamo una per una le 12 proposte di questo CD.
Cominciamo subito alla grande con gli IQ e la loro "N.T.O.C. resistance", non inclusa nel loro CD "Ever", ma certamente sugli stessi livelli qualitativi. E' sbagliato, quindi, giudicare questo pezzo uno scarto. Continuiamo con gli Shadowland di Clive Nolan, il cui pezzo qui presentato s'intitola "I, Judas". Lo stile è il solito, in bilico tra pop impegnato e Prog leggero e la canzone è gradevole ancorché non eccelsa. Il trio olandese Wings Of Steel presenta "Thoughts of change", caratterizzato dalle loro sonorità alla Rush più leggeri; un brano orecchiabile e non troppo duro, con delle buone parti di tastiere, però. Torniamo di corsa in Gran Bretagna con i Landmarq, band sconosciuta ai tempi della prima compilation ed ora già conosciuta ed apprezzata. "Barrowed mind" non compare sul loro nuovo CD, ed è un peccato perché risulta secondo me superiore ad un paio di tracce che sono state invece incluse.
Ohibò, ora tocca ai Pallas; la loro "Never too late" è una composizione acustica, molto d'atmosfera. Discreta, ma aspettiamoci di meglio, però. L'altro gruppo olandese For Absent Friends propone "Running scared", non male, se confrontata con le loro precedenti produzioni; direi piuttosto simile al genere Ultravox. I Jadis ci propinano invece "This changing face", già presente sul loro primo LP e ora ri-registrata con la nuova formazione, mentre gli Chandelier non trovano di meglio che riproporre "Itai", già inclusa nel loro ultimo album. E' la volta dei Threshold, autori di un CD da cui però non è tratta "Intervention", qui presentata. Confermata la vena heavy prog, questo pezzo però mi pare un po' superiore allo standard dell'album.
Toh… chi si rivede: Paul Menel si riaffaccia dopo il suo split dagli IQ e, assieme a Tim Esau ed altri musicisti, sta per produrre il suo primo album. Questa traccia ("Let's hear if for freedom") ci fa riascoltare la sua bella voce in un contesto certo più pop, ma non del tutto disprezzabile. Gli olandesi Timelock, che non conoscevo, presentano "Touchdown"; la loro musica è un Prog FM cpn buone idee, ma che non piacerà a tutti sicuramente. Ultimo pezzo, colpo di scena finale: il gruppo denominato NO è composto dai seguenti musicisti: Clive Nolan, Martin Orford, Pete Gee, Karl Groom, Joh Jowitt, Dave Wagstaffe, una sorta di all-stars del new-Prog britannico. La loro "Quantum leap" è un omaggio al Prog tastieristico: 5 minuti di strumentale mozzafiato che ci lascia sperare per un seguito a quest'iniziativa.

 

Alberto Nucci

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