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VV.AA. A gathering Facefront 1995 NOR

Sottotitolo: "of 8 norwegian prog metal bands". Una compilation dunque, e fra le migliori che siano uscite ultimamente, sicuramente la più valida di quest'anno. Ogni gruppo presenta due brani e quindi lo spazio per giudicare è già più ampio: la durata totale è davvero ragguardevole (100 minuti). Fra le proposte più riuscite segnalo i Tritonus, power prog alla Rush/Fates Warning, con un'intelligenza quasi unica; i Trivial Act, a spasso fra i Dream Theater del 1° e 2° album ma non senza personalità. Melodici, affascinanti e ritmati, i Winterland, già apparsi sulla compilation "This is an orange", forse la band più prog qui presente. Impossibile poi dimenticare la proposta più originale della raccolta: Minas Tirith il nome, colta e dark la loro proposta, a metà strada tra i Pink Floyd più classicheggianti e i Tiamat di "Clouds", forse ad un primo ascolto un po' troppo pesanti, anche vocalmente, ma di notevolissimo spessore. Gli altri 4 gruppi (Spiral architect, Heartless, Sagittarius e Manitou) sono sempre ottimi, ma più orientati su una miscela di speed e tecnothrash, sulla falsariga dei Conception, capiscuola nazionali del genere. Non temo a definire la compilation essenziale per gli amanti dello stile in questione, consigliandola anche a quei puristi del prog desiderosi di aprire i propri orizzonti. Se intendono farlo, questa è l'opera più adatta, non essendo fra l'altro per nulla lontana da certi gruppi nordici attuali di stampo gotico-orchestrale (gli amanti della divina triade Landberk/Anekdoten/Anglagard sono avvisati). Magnifica l'incisione per quella che io reputo sempre più la musica del futuro.

 

Davide Arecco

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