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WURTEMBERG Rock fantasia opus 9 autoprod. 1980 (Musea 2002) FRA

Veramente un album delizioso da parte di una band che nella sua breve vita ha dato alla luce questo unico album. Il leader dei Wurtemberg, Alain Carbonaire, ha peraltro avuto una carriera solistica di discreto successo, a quanto si legge. La musica di questo disco è tesa alla fusione di musica medievale con musica classica barocca in un ambito moderno, con ritmiche che spesso sfociano nel jazz o anche nel rock sinfonico. I suoni sono molto accattivanti, con un flauto onnipresente che spesso duetta splendidamente con piano e tastiere. Si può inserire l'album nel filone del Progressive folk, anche se non nel significato classico di questo termine. E' sicuramente più Progressive che folk ed il folk qui presente è frutto di un ripescaggio di una musica antica nell'ottica di un suo matrimonio con un rock più canonico. Pur non mancando momenti dalla ritmica più sostenuta, in cui viene alla mente il Banco dei bei tempi, quelli di "Metamorfosi", la maggior parte di questo CD si mantiene su toni piuttosto pacati, ance se non immobili. E' veramente un piacere ascoltare questi 8 brani (più le due canoniche bonus-tracks); si tratta di un disco che consiglio vivacemente.

 

Alberto Nucci

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