I fedeli lettori di Arlequins ricorderanno questo gruppo come uno dei pochi attivi nella povera scena Prog inglese a cavallo tra anni '80 e '90. Varie vicissitudini, i soliti cambi di formazione, un po' d'indecisione interna, hanno fatto sì che solo ora i WOI arrivino al CD. I due demo-tapes prodotti alcuni anni fa ed il loro concerto cui mi è stato dato assistere in un pub di Watford nel '91 sono un pallido ricordo, oramai. Allora il gruppo si trovava in bilico tra un rock abbastanza ordinario e commerciale e certe tendenze Prog non troppo espresse. Ritrovarli dopo oltre tre anni provoca in me una discreta sorpresa: solo due dei musicisti che conobbi a Watford sono ancora della partita e la musica non ha molto a che vedere con quella che. tutto sommato, avevo imparato ad apprezzare (c'era una certa penuria a quei tempi...). Ora si può parlare di Prog a (quasi) tutti gli effetti: le sonorità si sono sempre conservate abbastanza fruibili, ma le composizioni hanno perso la ritmica sostenuta da easy-rock, per acquistare una buona dose di creatività, così tanto per differenziare un brano dall'altro. Non troviamo nessuna delle vecchie composizioni, tranne qualche piccola ripresa, ed i nuovi pezzi, come detto, non fanno certo rimpiangere i vecchi. Brani d'atmosfera, acustici, un accenno di reggae, uno di folk, qualcuno più tirato, qualcuno più tipicamente Prog, in generale più melodici che in passato. I nuovi WOI hanno partorito un CD che merita l'ascolto, forse non un capolavoro memorabile, ma un buon prodotto su cui fare un pensiero.