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WAPASSOU Salambô Crypto-Ludwig 1978/1979 (Musea 1994) FRA

L'arte musicale dei WAPASSOU si esplica nelle forme e nelle armonie di opere sinfoniche mistiche e suggestive. L'incedere è caratterizzato da alti e bassi: talvolta soporifero e a volte di sorprendente bellezza forse anche per l'inusuale formazione composta da un trio tastiere-violino-chitarre con l'aggiunta di qualche apparizione vocale di una guest-musician, Monique Fizelson. Senza nulla togliere ai meriti artistici di questa band mi sembra che in questo caso si manifesti in maniera alquanto esplicita quel lato un po' brumoso e malinconico che caratterizza gran parte del prog francese degli anni '70 (che, campanilismo a parte, ha ben poco a che spartire con l'estrosa vitalità di quello italiano dello stesso periodo). In mezzo alle decine di nuove uscite mensili in campo prog vi sono opere ben più meritorie delle 35.000 lire di spesa. Consigliato a chi ama il progressive rarefatto alla follia...

 

Giovanni Baldi

Collegamenti ad altre recensioni

WAPASSOU Messe en re mineur 1976 (Musea 1994) 

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