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XAAL Seconde ere Musea 1995 FRA

XAAL, a quanto pare, è morto... viva XAAL!? Come recita il booklet, quest'album dovrebbe rappresentare la testimonianza della seconda formazione del gruppo francese e avrebbe dovuto pure apparire con un differente mixaggio rispetto a quello che possiamo qui ascoltare, non approvato da Patrick Boileau, batterista. Questa seconda formazione, sempre in forma di trio nel suo nucleo principale, non continuava a ruotare solamente attorno alla figura del chitarrista Jad Ayache, musicista fortemente impressionato, sia musicalmente che umanamente, dalla cultura Magma. Questa forte influenza era perfettamente identificabile nel primo album "On the way", fatto di sonorità acide e melodie tortuose e tormentate. "Seconde ere" ci porta invece alle orecchie 5 composizioni in cui la mano del già citato P. Boileau si fa predominante, dando alla musica degli XAAL un'ampiezza ed una completezza strumentale notevole. Le sonorità perdono un minimo dell'acidità primeva per acquistare ritmica ed aspetto più jazz/sinfonico (vedi anche l'ingresso di synth e guitar-synth tra la strumentazione), sempre rimanendo prettamente strumentali. La chitarra è sempre lì coi suoi ricami cesellati o coi suoi assoli chilometrici, ma la sezione ritmica la fa certamente da padrone. L'album avrebbe anche potuto essere incluso nel sottocatalogo Musea Parallele, vista la sua particolarità, ma anche gli amanti del Prog sinfonico troveranno validi motivi per non tralasciare a priori quest'album.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

XAAL On the way 1992 

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