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CLEPSYDRA Fabrizio Bordone
 

Dopo aver acquistato il CD "Hologram" dei Clepsydra ed aver visto che sono di Ascona, nel vicino Canton Ticino, li ho contattati subito per un incontro che è avvenuto nel giro di pochi giorni. Questo incontro è stato molto simpatico e, per loro, significativo, in quanto era il primo contatto con una rivista italiana di prog. Aluisio Maggini vocalist, Andy Thommen basso, Pietro Duca batteria, Lele Hoffmann lead guitar e Philip Hubert tastiere, questa è la loro formazione.

La prima domanda è di prammatica: quando avete iniziato?
Il primo nucleo del gruppo era già attivo nel 1983 con il nome di Delta Prophecy. L'attuale formazione è tale da un paio di anni, quando abbiamo trovato un valido cantante nella persona del nostro Alu Maggini.
Il vostro primo lavoro "Hologram" vi è costato molti sacrifici?
Altro che! Soprattutto abbiamo speso molto nel realizzare la cover che si avvale di un ologramma, ossia di un'immagine tridimensionale, creato per noi nientemeno che da H. R. Giger (premio Oscar per le scenografie del film Alien – ndR).
Mi pare che l'inizio sia stato confortante!
Sì, effettivamente "Hologram" nei primi tre mesi ha venduto già 1000 copie, in parte in paesi come Giappone e Francia, speriamo di continuare così! Inoltre abbiamo avuto l'onore di apparire sulla copertina di Harmonie, speriamo di farci conoscere anche in Italia.
Mi ha stupito che non abbiate fatto un demo prima del CD, come mai?
Non lo abbiamo trovato indispensabile, preferendo passare subito al CD (autoprodotto) ed in futuro contiamo di fare altrettanto.
Cosa ci potete dire riguardo all'attività live?
Finora abbiamo fatto 4 concerti di cui 3 nell'ambito del Canton Ticino ed uno nella Svizzera francese, tutti con un buon riscontro di pubblico e di critica, il che è servito per toglierci dal panico che ci attanagliava!
Cosa pensate della situazione del progressive attuale? Avete contatti con altre bands svizzere?
No, oltretutto non è che conosciamo molto bene l'attuale panorama prog mondiale, anche perché noi suoniamo questa musica perché è quella che ci piace e non per soddisfare delle etichette. Un gruppo che ci piace all'unanimità sono i Marillion, dei quali ricordiamo il grande concerto di Locarno, in Piazza Grande.
Per concludere, volete dire qualcosa ai lettori di Arlequins?
Li salutiamo nella speranza di poter tenere un concerto al più presto in Italia, sarebbe fantastico!

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