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ANTONIUS REX Francesco Fabbri
 

Nella mia recensione ho descritto "Switch On Dark" come la logica prosecuzione, a livello programmatico e anche sonoro, di quanto contenuto in "Magic Ritual". E' corretta questa chiave di lettura?

Cominciamo col dire che tu sei stato il primo al mondo a pubblicare profeticamente (già da molti mesi) le notizie riguardanti "Switch on Dark" che, come affermi, è la logica prosecuzione di "Magic Ritual" (dvd, 2004) e "Magic Ritual" (album, 2005 solo vinile) contentente una particolare versione di "Fairy Vision". Insomma, dal 2004 è lecito parlare del “secondo mondo Antonius Rex”, legato al primo dalla spontaneità e spero più ricco di idee e capacità esecutive.

Mi sembra che il progetto Antonius Rex si sia definitivamente ricavato un suo meritato spazio, in termini di riconoscibilità e di originalità, all'interno del panorama cult-dark. In termini meramente di mercato, però, in quale ambito riuscite maggiormente a farvi apprezzare? Forse in quello metal?

Come è logico e naturale, dall'80 ("Praeternatural") ad oggi molte cose sono cambiate... ma la voglia di comporre è rimasta tale, senza vincoli, senza coercizioni e senza tener conto del "cult" innescatosi con le precedenti opere. "Switch on Dark" credo non possa far parte di nessun genere musicale... E’ un'opera globale con fusioni tra paraclassicismo, gotico, prog, doom, industrial, conditi anche con metal e micro-elettronica ed è la sua coesione che fa la differenza. "Switch on Dark" è quello che siamo noi oggi con il nostro vissuto, con le nostre visioni esistenziali, con la facoltà di saper mettere ogni nota ed ogni suono al posto giusto. Fondamentalmente penso sia paragonabile ad una cattedrale gotica, piena di estetica, luci, ombre. Chi ci segue oggi è maggiormente un pubblico femminile, probabilmente attratto dal sogno che l'album sa evocare.

Come descriveresti l'evoluzione, che logicamente c'è stata dagli anni '70 a oggi, dell'approccio che Antonius Rex ha nei confronti della musica e della vita in generale?

La vita degli umani è rimasta sempre la stessa e sempre basata sul potere della falsità e della violenza. La nostra evoluzione musicale è che se un tempo si è fatto anche del buon Progressive, oggi si è più interiormente ricchi e profondi ed il sound ne è la sintesi simbiotica. Come Antonius Rex ed in particolare con questo disco, abbiamo sempre fatto liberamente ciò che ci piaceva soggettivamente fare, sempre coerenti con il concetto che gli Antonius Rex non chiederanno mai il Permesso... casomai il Perdono per donare al mondo opere anomale, scomode e non in linea, come questa.

Da sempre io sostengo che le vostre composizioni sarebbero quantomai adatte a essere utilizzate come vere e proprie soundtracks per horror-movies. Avete mai proposto qualcosa di vostro a Dario Argento o altri registi di quel genere?

Molti redazionali worldwide sostengono questa tua stessa tesi. Certamente usare parti di "Switch on Dark" per un film diciamo "parapsicologicamente oscuro" darebbe un grande contributo al film stesso ma noi preferiamo che sia il solo disco a generare visioni nell'ascoltatore... la cosa è più difficile ma ci dà più soddisfazione. Torni a casa, ti metti la cuffia, spegni le luci, ascolti l'album e.. qualcosa vedi.

Sempre rimanendo in tema di immagini, ho ravvisato un parallelismo fra "Magic Ritual" e "Switch On Dark" anche per quanto riguarda tale aspetto. Infatti pure nel videoclip di "Perpetual Adoration" si narra, in qualche modo, un'iniziazione. E' così?

"Perpetual Adoration" è nato dall'osservazione della vita estrema di una monaca, iniziata alla clausura, poi pentitasi, quindi condannata e tornata alla clausura stessa con il sentimento totale di adorazione.

Qual è l'esatta simbologia della veste rossa, di quella bianca e di quella nera indossate dalle due protagoniste del suddetto videoclip?

Rossa è il sesso, Bianca è il distacco dal mondo... Nera sono i colori del buio.

Nelle vostre news è schedulata la reissue di "Tardo Pede In Magiam Versus". Quali saranno le particolarità di questa riedizione?

Innanzitutto ti annuncio che il prossimo album degli Antonius Rex, già composto da tempo, non uscirà prima della primavera 2008 a meno che "Switch on Dark" superi entro tale periodo le centomila copie fra vendite fisiche e digitali... in questo caso "Switch on Dark" sarà l'ultimo album della band. Scommettiamoci sopra. Invece parliamo di Jacula... qui il discorso è lungo. Partiamo con "Tardo Pede in Magiam Versus"... disco obiettivamente storico che dal 1972 ad oggi è stato oggetto di dieci ristampe ufficiali, di otto ristampe abusive e di sei bootleg. A questo punto, abbiamo detto "basta": eravamo in dovere fatale di fare NOI STESSI la più grandiosa ristampa codificata come "35th Anniversary Edition". Nella vita si accumulano debiti e crediti... C'era qualcosa che volevamo trovare a tutti i costi e così è stato. Charles Tiring mi fece un video abusivo nel 1973 mentre improvvisavo con la chitarra... lo abbiamo ritrovato. Per questo motivo subito dopo componemmo un brano su tale vigliaccheria intitolandolo "Absolution", costringendo Tiring a vocalizzarlo... di questo evento Doris girò anche un video in Francia. Poi lui scomparve nel 1978... chissà perché? E qui mi fermo. La ristampa, assoluta, di "Tardo Pede in Magiam Versus" (aprile 2007) contiene anche tutto quanto sopra, oltre due profezie shock, una delle quali fatta da Tiring dove profetizza che questo Papa è il penultimo. Finalmente "Tardo Pede in Magiam Versus" è un'opera completa, con i suoi 5 brani originali lasciati intatti sia in LP che in Digipack, con gli inediti audio e con il video diviso in 2 parti. Come vedi i nodi vengono sempre al pettine. Dulcis in fundo... le grafiche da noi realizzate che ritengo essere le migliori nostre grafiche a tutt'oggi. Infine intendo tornare sul concept a distanza appunto di 35 anni... "Tardo Pede" è un'opera parabiblica, Ë il cammino da seguire per giungere alla montagna ma tutto questo, in 35 anni, l'hanno capito in pochi. La stessa copertina (ci fu Qualcuno che disse "mangia il mio corpo e bevi il mio sangue") non è mai stata compresa ma anche questa è l'infinita astuzia, sposa della menzogna, figlia della magia di cui i comuni mortali amano cibarsi. Nel novembre 2007 avremo il nuovo album abissale e assoluto degli Jacula dal titolo "Pre Viam". A seguire un dvd di Doris Norton, un nuovo album di Antonio Bartoccetti basato sulle liriche dal titolo "Verba non Volant" e poi il nuovo album degli Antonius Rex per il 2008. Concludo... se non volete oltrepassare il lago non ascoltate "Switch on Dark" ma non ascoltate nemmeno tutte le degradanti e demenziali canzonette che l'industria discografica ormai in fatale agonia, continua a proporvi... questa è un'offesa alla vostra intelligenza.

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