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ECHOLYN Riccardo Maranghi & Giovanni Baldi
 

...Un po' di storia.
Brett: Gli ECHOLYN sono assieme da circa quattro anni e mezzo. Abbiamo realizzato due CD veri e propri ed un mini cd. La Sony Music si è interessata a noi nel Luglio '93 ed alla fine di Agosto abbiamo firmato per la più grande casa discografica del mondo... un sogno è diventato realtà! Da Settembre a Gennaio abbiamo scritto circa 70 minuti di nuovo materiale per il nostro album di debutto con la Sony; Febbraio è stato impiegato nella pre-produzione con il produttore Glenn Rosenstein e negli ultimi due mesi e mezzo siamo stati a Nashville, nel Tennessee a registrare il nostro album. Questo è più o meno quello che abbiamo fatto e ciò che stiamo facendo.
Potete spiegarci come siete entrati in contatto con la Sony?
Brett: Attraverso una persona di nome William Kennedy mentre Michael Caplan è l'incaricato dell'A&R con cui abbiamo firmato. Siamo stati molto fortunati ad averli incontrati entrambi.
Non pensate di stare pianificando la vostra attività per troppo tempo?
Brett: Per quel che riguarda i 7 album previsti dal contratto... non c'è nessun'altra casa discografica con la quale preferiremmo essere. Sono la compagnia che ha più successo nell'ambiente per i motivi giusti.
Chris: Devo ammettere che il contratto che abbiamo firmato con la Sony è in se molto eccitante ed è qualcosa di veramente solido. Riguardo all'essere vincolati per troppo tempo con un contratto per 7 album... non posso che dissentire, questo per il fatto che noi, come artisti, stiamo scrivendo e suonando esattamente quello che vogliamo, quindi non vedo come sia possibile che ciò ci si stia danneggiando. Attraverso la distribuzione Sony saremo in grado di raggiungere con la nostra musica più persone che, come voi, credono e gioiscono per ciò che noi, gli ECHOLYN, abbiamo musicalmente parlando da dividere col mondo.
Sareste disposti a cambiare idee e stile musicale per soddisfare una proposta come quella che vi è stata fatta?
Brett: C'è sempre il timore che una casa discografica voglia cambiare il tuo stile. Non abbiamo assolutamente avvertito alcuna pressione per cambiamenti. Abbiamo imparato che se un'etichetta ti mette sotto contratto lo fa perché gli piace quello che fai. Se un gruppo cambia il proprio genere musicale come si può incolpare la casa discografica? Se non vuoi assolutamente fare qualcosa perché lo senti sbagliato allora non lo fai.
Chris: Riguardo a cambiare il nostro stile musicale o le nostre idee io credo che la decisione debba sempre essere soggettiva o artistica. Se cambi per assecondare il desiderio di qualcun altro allora, secondo me, non puoi essere veramente soddisfatto di ciò che la musica a cui dai forma porta nella tua vita e quindi tu non puoi (e non dovresti) accusare altri per il tuo fallimento quando le cose non vanno come è stato pianificato.
Quali sono le vostre influenze musicali e culturali?
Brett: Musicalmente parlando ci piace qualunque tipo di cosa che sia scritta onestamente.
Chris: Io tendo a pensare che le nostre principali influenze musicali e culturali discendono dalla vita stessa e dalla musica che muove ognuno e tutti noi come individui. Imparare a raffrontarci con le emozioni, le liriche, i timbri e gli stili di molte forme musicali aiuta ognuno di noi a diventare musicisti e compositori.
Pensate che la tecnica sia essenziale per creare buona musica o è più importante il sentimento?
Brett: Personalmente ritengo che la tecnica possa aiutare a far si che la tua musica esplori ambiti differenti. Il sentimento può pure aiutare se però è genuino.
Chris: Quando ascolto la musica che mi piace non trovo sempre che la tecnica sia una parte essenziale di tutto ciò che considero buono; ciò che è buono deve essere determinato dall'ascoltatore. La tecnica può comunque aiutare a trasmettere idee che potrebbero risultare eccessivamente complesse o radicate rispetto a quelle che l'ascoltatore medio è abituato a sentire.I sentimenti, sia semplici che complessi, sono ciò che portano le idee alla vita. I sentimenti da soli possono determinare cosa dà alla musica il suo impatto creativo, la sua energia e unicità. In definitiva, io credo che la tecnica possa prendere un'idea ed aiutare a farla grande mentre il sentimento può solamente venire raggiunto interiormente. Tutta la tecnica del mondo non rende e non può rendere qualcosa grande automaticamente.
Come prende forma una delle vostre canzoni? Pare che le parti di batteria siano molto importanti nelle vostre composizioni... perché?
Brett: Chris o io arriviamo con un'idea di qualche tipo e forma e la presentiamo al resto del gruppo. Paul (il batterista NdA) è veramente fondamentale per il prodotto finale; a volte è in grado di ispirare atmosfere completamente diverse da ciò che si intendeva originariamente. Paul è un grande batterista che sa dove suonare e dove no... alcune delle sue principali fonti di ispirazione musicale non hanno parti di batteria.
Dove trovate l'ispirazione per le vostre liriche? Ci sono legami fra il primo ed il secondo lavoro?
Brett: Con le liriche tendo a prendere parecchio tempo; mi piace legare assieme le cose e far riferimenti ad altre cose che ho scritto. Cerchiamo tutti di essere positivi in ciò che scriviamo.
Chris: Qualunque tipo di ispirazione (per le liriche o per la musica) deve in qualche modo venire dall'interno di ognuno. Per quanto mi riguarda è la spinta che mi porta ad avventurarmi in posti che devo ancora esplorare, comprendere o capire completamente, e venir via da questi con la soddisfazione di aver creato qualcosa di onesto ed unico che starà in piedi per conto proprio.
Le canzoni apparse sul mini cd "...and every Blossom" sono scarti di "Suffocating the bloom" o sono anticipazioni di un nuovo lavoro?
Brett: Le canzoni che compaiono su "...and every blossom" sono state scritte perché ci fu una splendida primavera quell'anno ed a noi tutti piacciono i suoni degli strumenti acustici. Dobbiamo continuare a provocare noi stessi facendo cose differenti. Quelle canzoni rappresentano cosa eravamo in quel tempo.
Chris: Tutti e tre i nostri album, fino ad oggi, rappresentano una linea di crescita per ognuno di noi individualmente, stilisticamente, e creativamente come band; "...and every blossom" aiutò a catturare il nostro modo di scrivere nella nostra forma più vera in quanto Brett ed io componiamo tutto a casa rispettivamente su una chitarra acustica e su di un piano, e questa è stata la direzione naturale per l'EP di 4 pezzi. Quell'approccio diede anche a Paul la possibilità di uscire da dietro la batteria e suonare più percussioni, e Tom ha potuto tirar fuori il basso senza tasti.
Avete avuto un responso positivo dal pubblico sia nelle vendite che per ciò che riguarda l'attività live?
Brett: Abbiamo avuto un responso molto positivo dagli amici, dai fans e dalla nostre etichetta. La Sony ha comprato i diritti per distribuire i nostri primi 3 cd in tutto il mondo.
Quale è il significato della composizione di oggetti apparsa sulla copertina del vostro primo album?
Brett: Sul nostro primo disco volevamo che la copertina avesse qualche significato solo per noi... Tutti quegli oggetti hanno un significato molto speciale, giusto come lo hanno le canzoni. Il clown è il padre di Ray (che in realtà è un clown professionista). Per il retro di "Suffocating the bloom" noi cinque più mio fratello (che è il manager), Moe (il tecnico del suono) e Scooby (addetto alle luci) scegliemmo una foto che ci rappresentasse. La foto nel mezzo e un'inquadratura che ci ritrae mentre lavoravamo per la realizzazione della cover del primo album.
Per concludere una piccola curiosità: nel testo di "In every garden" si sente "I know what I like and I like what I grow"...è un tributo ai GENESIS?
Brett: Le parole "I know what I like and I like what I grow" sono una levata di cappello ai GENESIS, la canzone "In every garden" fu ispirata da una breve storia di Oscar Wilde chiamata The Selfish Giant.
C'è qualcosa che abbiamo dimenticato di chiedervi?
Brett: Il nostro nuovo album si intitolerà "As the World" e dovrebbe uscire alla fine dell'estate... rimanete in contatto!
Chris:Attualmente stiamo mixando il nuovo album a Nashville, nel Tennessee. Sento che sfiderà con successo la maggior parte di ciò che è attualmente accessibile nel genere di musica rock e speriamo sarà in grado di scavarsi una nicchia. E' senza dubbio il più grande passo che abbiamo compiuto come band in termini di maturità musicale, crescita e sviluppo stilistico. E' anche di gran lunga il nostro più grande sforzo fino ad oggi e sento che è quest'album è un punto di partenza per ciò che scriveremo in futuro, proprio allo stesso modo in cui noi, come individui, continueremo a spingerci verso nuove direzioni (sia musicali che nelle liriche).

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