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MUSSIDA, FRANCO Valter Poles
 

Incontriamo Mussida il 26 Febbraio al CPM di Milano anche se dobbiamo attendere pazientemente la pausa pranzo per potervi scambiare due chiacchiere. Super indaffarato, ma nel contempo calmo e misurato, si scusa con estrema gentilezza per l'attesa e si mostra subito disponibile al dialogo.

Conosce il nuovo progressive italiano?
Francamente non lo seguo molto, so che esiste e devo dire che ultimamente le cassette che ricevo sono sempre più di stampo progressivo e la cosa è piuttosto evidente.
Devo dire che ingiustamente Mussida è più conosciuto in veste di raffinato e sensibile chitarrista dotato di una grossa tecnica esecutiva piuttosto che in veste di eccellente compositore eppure le due cose insieme hanno dato origine a capolavori anche quando la PFM ha accompagnato in tour Fabrizio De André, incidendo poi quel live che in fatto di arrangiamenti si dovrebbe studiare battuta per battuta. Prendiamo ad esempio "Il pescatore": non solo il brano risulta di una difficoltà esecutiva estrema ma traspare chiarissimo dai solchi che il gruppo nell'eseguirlo si divertiva da matti. Ultimamente ho rivisto De André in concerto con il suo gruppo ed hanno eseguito "II Pescatore" con l'arrangiamento PFM, ma si vedeva con una certa evidenza che l'esecuzione era faticosa e particolarmente sofferta!
(ride di gusto) Quello de "II Pescatore" è infatti un mio arrangiamento.
Una cosa molto strana infatti nei primi dischi della PFM, è che quasi tutti i brani più complessi erano firmati dal duo Mussida-Pagani, cioè dal chitarrista e dal flautista/violinista, mentre l'estrema complessità delle musiche del gruppo farebbe pensare ad una mentalità che è tipica dei tastieristi vista la concezione maggiormente polifonica dei loro strumenti.
Effettivamente le firme Mussida - Pagani corrispondono alla verità, la chitarra è uno strumento di natura concettualmente polifonica anche se questo suo aspetto, specie nella musica rock, non è stato sfruttato a fondo.
Quali sono i progetti per il futuro?
Sto finendo le registrazioni del mio nuovo album solo (dopo I racconti della tenda rossa) ma non sono ancora definiti gli accordi relativi alla etichetta con la quale uscirà, se la Virgin o altro... è un album particolare e come tutte le scelte particolari questo rappresenta sempre un grosso rischio per quanto riguarda il mercato. Posso anticipare almeno in via ufficiosa che stiamo valutando insieme alla PFM l'idea di un nuovo disco insieme.
La PFM ancora con Mussida?
Già, i contatti ci sono e le prospettive pure, ripeto però: per adesso posso solo confermarlo in via ufficiosa!

E con questo Mussida cortesemente ci lascia per ritornare al suo lavoro, a noi non resta che attendere gli sviluppi di questo nuovo interessante ritorno di uno di quei gruppi che hanno fatto la storia del rock italiano.

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