Home

 
NUOVA ERA Alberto Nucci
 

Raccontatemi subito cos'è successo di nuovo all'interno del gruppo.
Walter Pini: E' successo che se n'è andato Alex Camaiti, ovvero chitarra e voce, per motivi personali. Conseguenza: finalmente posso coronare il mio sogno di fare gli EL&P, tastiera, basso e batteria, però rimane il problema della voce. Abbiamo reclutato un cantante, anche se non abbiamo ancora capito se lui vuole entrare nel gruppo stabilmente, comunque stiamo lavorando per ora con lui. Abbiamo già pronti i pezzi per il quarto album...
Cosa mi puoi dire in proposito?
WP: Beh... Noi abbiamo dei pezzi pronti per un ipotetico quarto disco. E' bello, molto dark, dallo stile molto italiano, un po' sullo stile METAMORFOSI, BALLETTO e ovviamente EL&P.
Gianluca Lavacchi: E' un disco che deve nascere per forza, perché rappresenta il vero sound dei NUOVA ERA. Come nasceva finora un pezzo nostro? Arrivava Walter con un'idea, io ed Enrico (Giordani - ndA) buttavamo giù la base, poi infine arrivava il Camaiti che ci metteva la chitarra sopra e sciupava tutto, o quanto meno fuorviava gran parte delle nostre intenzioni iniziali. Lui appoggiava cioè la chitarra e la voce sul lavoro da noi svolto; dato che non c'è più, quello che abbiamo ora è il vero suono dei NUOVA ERA, quello che veramente noi vogliamo esprimere. Certamente sui pezzi vecchi occorrerà rimettere un po' le mani per riarrangiarli senza la chitarra.
WP: Io mi scatenerò, visto che al posto della chitarra metterò delle altre tastiere!
GL: Sì, lui le metterebbe dappertutto...! Io comunque so suonare anche un po' la chitarra e non è escluso che in studio non possa inserire delle parti suonate da me. Stiamo anche pensando d'inserire un quartetto di fiati, ma per ora è prematuro parlarne.
WP: Il vero problema è andare in studio, al momento. Noi garantiamo un lavoro bello, realmente un disco anni '70 registrato oggi. Il problema è: chi ci paga lo studio?
Contempo...?
WP: Contempo... ha dei problemi, e dei problemi ce li fa anche a noi. Attualmente siamo senza contratto discografico, non si sa se verrà rinnovato... Se possibile noi vorremmo trovare qualcuno che ci aiuti a fare questo disco, che, ripeto, è eccezionale; tutti i dischi nostri sono stati eccezionali, ma questo è ancora più eccezionale.
Puoi raccontarci di cosa parla questo quarto disco?
WP: Parla di un'ipotetica guerra, delle sue battaglie, delle sue cose dolorose, delle sue cose... come dire?... pompose, le marce, le sfilate marziali, ecc...
Si trattarlo di una descrizione, o c'è una morale, una storia?
WP: Non si tratta di un fatto specifico: non è, per intendersi, la guerra della Bosnia. Parla della guerra in generale, va bene per le guerre vecchie, nuove e future. La musica e i testi rappresentano lo stato d'animo che si può avere in certe situazioni.
GL: La struttura non sarà quella delle due suite, ma presenterà vari brani più corti. E' abbastanza vario: ci sono dei brani più d'atmosfera, altri tosti... Rispetto ai dischi precedenti c'è più sperimentazione e ci sono più sonorità dark.
WP: C'è anche un pezzo vecchissimo! "Il passo del soldato" lo composi io nel 1978.
Parliamo un po' dei vostri primi tre dischi: siete contenti, più o meno, di tutti e tre, oppure...?
WP: Delle vendite o di altre cose?
Di tutto.
WP: Mah... Delle vendite non sappiamo nulla...! Per ciò che riguarda il risultato di ciò che facemmo all'epoca, oggi sicuramente rifaremmo qualcosa in modo diverso. Il primo disco fu registrato velocemente, tirato via nel mixaggio, e cosi via, quindi, se mi dicessero: "Vorresti rifare qualcosa che non ti ha soddisfatto?', io personalmente sceglierei "L'ultimo viaggio".
GL: Sì, anch'io, anche perché "L'ultimo viaggio" fu la prima esperienza discografica e arrivare in studio ed essere solo noi ed il tecnico... non è per nulla semplice. Tante cose che potevano essere fatte all'epoca, non sono state fatte anche per ignoranza nostra.
Solo dal punto di vista della registrazione e del mixaggio, o anche dal punto di vista compositivo?
WP: I pezzi son quelli... vabbè, ritoccare qualcosina, questo sì, però, suonando a distanza di anni, "L'ultimo viaggio" puoi riarrangiarlo in maniera diversa, trovarci altre melodie, però il discorso è... che è stato registrato in quattro e quattr'otto.
GL: No, il problema risiede proprio nella registrazione che ha impoverito dei pezzi che su disco appaiono diversi da come rendono effettivamente.

Italian
English