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MAGICAL RING More and more Derby 1977 FRA/UK
 

Ogni tanto fa sempre bene dare una sbirciata fra i meandri dei più sperduti mercatini dell'usato, prima o dopo qualche oggetto interessante spunta sempre fuori... come questo "More and more", pubblicato in Italia dalla Derby (che ebbe il dubbio onore di pubblicare i Rockets!) nel 1977, un periodo che segnò mutamenti importanti e contrastanti, sia nel campo artistico che in ambito sociale. Gruppo di nazionalità metà francese e metà inglese i Magical Ring riuscirono a creare con questo disco un interessante quanto artigianale esempio di rock-pop elettronico decisamente melodico nelle composizioni, talvolta addirittura commerciale nei tentativi di rifarsi verso certe soluzioni musicali che all'epoca facevano discretamente tendenza. "More and more" è composto da dieci brevi tracce per la maggior parte interamente strumentali (se escludiamo due brani cantati) incentrate sulle fredde sonorità spaziali delle tastiere di J.P.Decerf, la vera mente del gruppo nonché autore di buona parte dei brani, e sorrette ritmicamente sia da una batteria vera che da una arcaica drum-machine, mentre un altro contributo importante è dato dalla presenza discreta di una chitarra elettrica non dissimile da certi solismi alla Gilmour. A conti fatti "More and more", seppur possa apparire un tantino datato al giorno d'oggi, non si fa disprezzare anche se una certa discontinuità si evidenzia nel valore stesso dei brani: se i tentativi di avvicinarsi verso il periodo melodico di mostri sacri come Tangerine Dream e Klaus Shulze si fa apprezzare soprattutto nel primo lato del disco, il lato b presenta alcune cadute di tono piuttosto evidenti e difficilmente perdonabili... come gli unici due brani cantati, inutilmente inclini al pop più compromesso ed approssimativi nella loro costruzione.

Giovanni Carta

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