Home

 
OCTOPUS The boat of thoughts Sky 1976 GER
 

Sono poche le notizie a mia disposizione: il gruppo è di origine tedesca ed oltre a questo disco ne ha fatti almeno altri tre, di qualità un po' inferiore. Era formato da cinque elementi, con cantato femminile e fa largo uso di tastiere, fra cui moog e synthetizers e mellotron. La voce mi ricorda vagamente quella di Annie Haslam, con accenni melodici ma non disdegnando toni anche un po' più duri. Probabilmente a chi non piace troppo la voce femminile nell'ambito del prog, considererà questo un fatto negativo; io invece, che sono di opinioni opposte, la trovo veramente molto accattivante: perciò, come sempre, il giudizio è molto soggettivo L'aspetto musicale è facilmente ricollegabile al periodo di vita del gruppo, specie nell'ambito della realtà tedesca, nel senso che le caratteristiche sono tipiche degli anni '70. Come dicevo, l'elemento dominante è l'uso delle tastiere che però non scade mai nell'esagerazione e produce un tappeto sonoro sempre piacevole e tecnicamente all'altezza. Altra nota di merito per le chitarre, sia per quella elettrica ma, particolarmente, per quella classica. Insomma, l'ottima qualità viene fuori soprattutto dalla combinazione chitarre-tastiere-voce e, a conferma di questo, a sentire la title-track. I brani migliori sono, a mio parere: "The first flight of the owl", "If you ask me" e, appunto, "The boat of thoughts". Ma tutto il disco è di buon livello; l'unico difetto è forse il fatto che duri un po' troppo poco: 35 minuti circa. Perciò amici, se riuscite a trovarlo, acquistatelo e vedrete che non ve ne pentirete. Buon ascolto!

Marco Barcarotti

Italian
English