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LOUGAROU Lougarou London Records of Canada 1976 CAN
 

I Lougarou (in italiano "lupo mannaro") nascono attorno al nucleo dei fratelli Marc (basso e voce) e Michel Lalonde (chitarra e voce), nomadi nativi dell'Ontario, ai quali si aggiunsero alcuni validi musicisti della costa atlantica: Georges Antoniak (chiatarra elettrica e voce) e Steven Naylor (tastiere e voce). Assieme al batterista Michel "Stan" Deguire la band inizia a muovere i suoi primi passi prendendo come spunto alcuni motivi della tradizione folk franco-canadese, attingendo all'archivio del musicologo Padre Anselme Chiasson. Nonostante la buona accoglienza da parte del pubblico, la band faticava a trovare un contratto discografico. Alla fine lo studio di registrazione di Morin Heights, nel Quebec, permette loro di registrare nelle ore di buco, accettando di essere pagato solo quando la band avrà ottenuto un contratto discografico, il quale giungerà nel 1976.
Grazie alla lungimiranza dei produttori Andre Perry e Nick Blagona, proprietari di questo studio, che ha ospitato molti artisti canadesi, fra i quali segnaliamo anche i Rush, possiamo godere di un album di ottima qualità sonora e decisamente piacevole sul piano strettamente musicale. Il debutto dei Lougarou ci offre alcune delle meravigliose fragranze sonore che rendono particolarmente interessante la scena musicale prog del Quebec. Atmosfere sinfoniche si mescolano ad umori psichedelici e melodie tradizionali, rese vitali dall'impatto trascinante di ritmi rock. Tutte le tracce, tranne "Eclipse", sono rielaborazioni di pezzi tradizionali. Le canzoni conservano la cantabilità ed i ritmi di danza dei pezzi originali ma le atmosfere sono sinfoniche ed eleganti, spesso sognanti e aperte a variazioni di grande rilievo artistico. Fra i pezzi di maggiore impatto folk troviamo la ritmata "Dis-moi Charles", che apre il lato A, e "La Vendée" che invece apre il lato B. Intrecci vocali, chitarra acustica, piano e violino disegnano intriganti tempi di danza che si muovono a cavallo fra motivi folkloristici e deliziosi temi sinfonici. Fra le ballad più belle troviamo sicuramente "La belle Françoise" con tappeti di tastiere ampi e linee vocali suggestive e languide con bei richiami ai connazionali Harmonium e persino un grazioso siparietto con una breve rielaborazione sinfonica della Marsigliese. "La Partance" presenta soffici cadenze blues a tinte vagamente psichedeliche e melodie semplicemente ammalianti. Chiude il lato A un pezzo che ricorda più strettamente lo stile della canzone francese, "La complainte de mon frère", che sfoggia anche una bella sequenza solista di chitarra bluesy. "Ah, toi belle hirondelle!", il secondo pezzo del lato B, ha qualcosa dei Dire Straits mentre la successiva "Un bon matin" torna su ritmi allegri e cadenzati. Con i suoi 7 minuti "A la claire fontaine" è il pezzo più lungo dell'album. Troviamo qui belle atmosfere che si collocano a metà fra i Genesis e gli Ange, con parti di piano e synth che sembrano dilatarsi progressivamente nell'aria. "Eclipse" è, come si diceva, l'unico pezzo che non proviene dal patrimonio popolare ed è firmato per la precisione da Steven Naylor: si tratta di un pezzo soft blues che ricorda vagamente gli Allman Brothers ma con un tocco sinfonico ben accentuato.
L'album è gradevole ed elegante e stuzzicherà sicuramente tutti quelli che sono rimasti deliziati da certe opere provenienti dalla scena del prog francofono canadese. In generale chi ama un tipo di musica in cui si mescolano in maniera equilibrata influenze prog sinfoniche e temi di matrice folk troverà un album che lo soddisferà sicuramente.
Antoniak e Naylor lasciano il gruppo subito dopo la pubblicazione di questo primo album e sono rimpiazzati rispettivamente da Gilles Beaudoin e da Reginald Guay. La band sarà inoltre costretta per problemi di omonimia con un gruppo di danze folk a cambiare nome che d'ora in poi sarà Garolou ("attenzione ai lupi"). Con vari cambi di line up questa nuova realtà musicale produrrà altri quattro album in studio (l'ultimo dei quali pubblicato nel 1999 ed intitolato "Mémoire Vive") più un live, nel 1997, frutto di un tour avvenuto in occasione della loro reunion. Questo LP non è stato ristampato ma si reperisce con estrema facilità e a buon prezzo, fatto che costituisce senz'altro un motivo in più per procurarselo.

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Jessica Attene

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