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ANGE (1995) Bruno Versmisse
 

La leggenda del rock progressivo francese, ed anche del rock tout-court, ha
offerto la sua ultima riverenza lo scorso 6 dicembre in uno Zenith di Parigi colmo all'inverosimile di fans di ieri e di oggi venuti a rendere un ultimo omaggio a questo gruppo che li ha tanto fatti emozionare: ANGE!
Apparso nel 1970 con un primo singolo ("Ismaël/Cauchemar"), questo gruppo, fondatore del genere progressivo in terra di Francia, non ha cessato bene o male di pubblicare album e singoli con una regolarità che molti altri gli invidierebbero. Poco conosciuti in Italia dai fans del progressive, gli ANGE hanno saputo magnificare il suono étr'ange ed avvolgente d'un onirico e mistico riposto su due costanti: il cantato pieno di calore e la messa in scena teatrale di Christian Décamps, nonché il suono d'oltretomba e l'apparenza terrificante di Francis, suo fratello minore. Questi due fondatori del gruppo avevano al loro fianco il chitarrista Jean-Michel Brezovar, il batterista Gerard Jelsch ed il bassista Daniel Haas. Questi 5 uomini sono stati i primi e gli ultimi poiché, dopo numerosi cambi di formazione (normale, in 25 anni di carriera...), è questa formazione che ha detto addio al pubblico nel corso di due tournée trionfali in maggio e poi in novembre e dicembre '95.
Il successo imprevedibile di questi concerti ha mostrato che c'era ancora un pubblico in Francia per questo genere di musica dimenticata dai media. Certo, la formula "tournée d'addio" può invogliare molti; si sarà comunque radunata una buona media di 1000 - 2500 persone per ogni concerto, con delle serate memorabili a Lille e Parigi, tra le altre.
Gli ANGE, allo stesso modo di PFM e Banco in Italia, furono pionieri e successivamente una locomotiva del rock progressive al di là delle Alpi.
Purtroppo, visto l'impiego della sua lingua natia, questo gruppo non conobbe mai la notorietà all'estero. Ciononostante un disco, il quinto, pubblicato nel '76, "Par les fils de Mandrin" uscito in Inghilterra come "By the sons of Mandrin", ove Ch. Décamps riadatta i testi nella lingua di Shakespeare. A titolo d'aneddoto, questo LP arriva oggi alla ragguardevole cifra di 1200 FF (circa 400.000 Lire) al mercato nero!!
Si può dividere la carriera degli ANGE in tre periodi; il primo è quello che più c'interessa. Con "Caricatures" (72), "Le cimetière des arlequins" (73), "Au-delà du delire" (74), "Par les fils de Mandrin" (76), il live "Tome VI" (77) e "Guet-apens" (78), gli ANGE fanno il tour di un genere incensato dalla stampa dell'epoca. Tutti questi dischi saranno dischi d'oro (o quasi) in Francia (100.000 esemplari venduti come minimo!).
La seconda epoca coincide, come per tutti i gruppi di rock progressivo, con l'invasione mondiale del punk e della new-wave e gli ANGE va a perdere il suo impatto e una grossa parte del suo pubblico. II gruppo lascia cadere una buona parte dei suoi slanci lirici per riconvertirsi ad un rock FM, perfino hard, ma mantiene l'eloquenza di Christian Décamps, anche se l'ispirazione cambia di registro (finiti i racconti medievali e le leggende che si adattano così bene al rock progressivo!). Si succedono così gli album "Vu d'un chien" (80), "Moteur!" (81), "A propos de..." (82), ove gli ANGE realizzano un tributo ante litteram riprendendo alla loro maniera dei brani di alcuni cantanti francesi, "La gare de Troyes" (83), "Fou" (84), che vede i veterani della scena francese rinnovare con successo (5000 persone a Parigi per uno spettacolo di follia e di luce), e "Egna" (86). Con quest'ultimo disco, è il panico! Christian aveva sempre detto che il giorno in cui gli ANGE presenteranno il loro nome all'inverso (EGNA), sarebbe stata la fine del mitico gruppo!
Fortunatamente, è la fine di UN gruppo, solamente perché, con la terza epoca, ritornano gli ex, partiti dopo "Par les fils de Mandrin", Haas e Brezovar. Dunque, "Tout feu, tout flamme" (87), "Sève qui peut" (89), meravigliosamente sinfonico, "Les larmes du Dalai-Lama" (92) e "Memo" (94) celebrano il ritorno di un rock carico, violento e grandioso; ANGE è in piena forza e l'età ed il tempo non sembrano aver presa sulla sua creatività. "Memo" è una compilation ove appaiono 5 inediti dell'epoca gloriosa dei '70s e possiede fascino innegabile per i fans di sempre...
Infine, arriviamo all'ora attuale in cui sono usciti a stretto ridosso un doppio CD tratto dalla tournée d'addio ("Un p'tit tour et puis s'en vont") e "Rideau!", semplice CD di estratti da quest'ultimo live che chiude la lunga carriera di questi dinosauri del rock progressivo francese!! I fans sono piuttosto tristi ma prendono la cosa abbastanza bene poiché Ch. Décamps continua l'avventura con suo figlio Tristan alle tastiere e tre altri musicisti, tra cui il noto J.P. Boffo, autore di 5 album per Musea (peraltro l'etichetta di questo nuovo gruppo...), alla chitarra. Il suo nome? DÉCAMPS & FILS! Hanno giusto pubblicato un live lo scorso anno intitolato "Vesoul" (dal nome della città) ove la metà del repertorio è composto da pezzi degli ANGE, tra cui il celebre "Fils de lumière" e la fantastica "Cap'tain coeur de miel", uno dei più famosi brani del gruppo. L'avventura continua...
Se non siete convinti, sappiate che durante la sua grande epoca, gli ANGE furono considerati come i Genesis francesi dall'insieme della stampa unanime! Vi troverete un suono di tastiere (Viscount) completamente pazzo ed irreperibile altrove poiché Francis Décamps aveva modificato volontariamente il proprio organo per ricavarne delle sonorità lugubri e spaventose e una voce unica nel suo genere, un organo unico che raccontava delle storie con una verve ed un carisma mai eguagliato in seguito! Contattate il vostro negozio di fiducia per scoprirli meglio: non lo rimpiangerete e l'esotismo della lingua non può che attirarvi poiché Christian è un cantante favoloso che sa catturare l'attenzione e l'immaginazione! Non esitate ad aprire il grande libro del Progressivo ad un capitolo misconosciuto da molti italiani, quello degli ANGE, che hanno dato i natali a una scuola Naos, ecc... Alcuni tra questi giovani gruppi non hanno esitato a partecipare a un tributo dedicato al loro gruppo tipicamente francese da cui sono scaturiti Mona Lisa, Atoll, Mémoriance, Grime e numerosi gruppi attuali come Versailles, Magnesis, gli svizzeri Galaad, Songe, Cafeïne, ispiratore di "A propos d'Ange", ove ciascuno riprende un titolo del loro glorioso antenato. Un omaggio da meditare...

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