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ALPHA III |
New voyage to Ixtlan |
Rock Symphony |
2000 |
BRA |
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Ecco riapparire nuovamente questa particolare figura e condurci in un nuovo progetto strumentale. Possiamo innanzi tutto dire che si tratta di una pseudo-raccolta che ingloba varie annate musicali del gruppo. La lunga suite "The cave of gods" si può considerare un punto cardine con i suoi 25 minuti. Risale al '90 ed è a dir poco trascinante perché completamente improvvisata e ricca di energia psichedelica. Il restante si muove su composizioni prevalentemente di tastiere a tratti sinfoniche a tratti più digitali, anch'esse spaziando dal lontano '85 fino ai giorni nostri ma francamente variando poco. L'approccio di questi strumenti è comunque sempre energico e mai noioso con una matrice rock piuttosto evidente e anche il gusto per i seventies si fa sentire ricordando gruppi di fine periodo del panorama americano. Certamente bisogna possedere un orecchio allenato a suoni pomposi e privi di ruvidità ma questo non impedirà a certi cultori del progressive energico di trarre soddisfazione.
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Gerald Crich
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