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ARTSRUNI The live cuts 2000/2001 Cadence Music Centre 2001 (Musea 2002) ARM

In origine era più un demo che un album vero e proprio, questo CD della prima band Prog armena di cui mi sia stato dato venire a conoscenza (c'erano gli Zartong, ma vivevano in Francia...). La band è stata fondata da Vahan Artsruni, chitarrista e cantante nonché erede di una dinastia di sovrani armeni. La prima parte del CD comprende dei brani strumentali imperniati sulla chitarra e caratterizzati da un feeling che odora non poco di Prog italiano, anche se con un impronta leggermente diversa da quella mediterranea, ovviamente; senza tastiere ma con un flauto onnipresente che duetta di continuo con la chitarra stessa. Sebbene a tratti pare che quest'ultima suoni un po' troppo per se stessa, questi brani sono godibili, ben orchestrati e decisamente accattivanti. La seconda parte del CD è occupata da un paio di composizioni più orchestrali (tra cui la bella suite "Ethnophonica"), decisamente più sinfoniche e piuttosto differenti da quanto ascoltato nei 7 brani precedenti. Meno grezze e ruspanti, esse non fanno che aumentare la stima e l'apprezzamento che già cominciavamo ad avere per gli Artsruni, i quali dimostrano che potranno dar molto al Prog.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

ARTSRUNI Cruzaid 2002 

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