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RED JASPER A midsummer's night dream SI Music 1993 UK

Visti i trascorsi di questa band inglese, sono stato molto indeciso sull'acquisto di questo CD; gli altri album che mi era stato dato ascoltare non avevano infatti incontrato i miei favori personali. I RED JASPER sono stati finora autori di un folk rock moderno apprezzabile per carica ed energia, ma sinceramente un po' indigesto. In questo nuovo opus, che lo vede al debutto con SI Music, il gruppo ha deciso di dare una piccola sferzata al proprio sound, pur senza rinnegare il passato. E' stato reclutato un tastierista a tempo pieno e le atmosfere si sono fatte più tipicamente Prog. Attenzione! Per tipicamente Prog non intendo il solito miscuglio MARILLION / IQ! Le composizioni dei RJ hanno acquistato qua e là un tocco di sinfonicità che può avvicinare la band ad altre del consesso Prog, pur mantenendola ben distinta. Aperto e chiuso il CD con i due "Sonnet", due brevi ballate acustiche in cui flauto e chitarra la fanno da padroni, il corpo dell'album inizia con "Virtual reality", che riporta ai JETHRO TULL degli ultimi album. "Berkana" è un'altra ballata d'atmosfera in cui s'inserisce ancora ottimamente il flauto di Davey Dodds e che termina con una melodia folk che fa capire egregiamente dove sta la particolarità di questa band. Novità: i RJ si esibiscono in una lunga composizione; "Dreamscape" (13'27") è, che io sappia, il loro primo tentativo di canzone ad ampio respiro. Non siamo di fronte però all'ennesima epica (ben vengano, comunque!); il gruppo cerca sempre di non snaturare le proprie caratteristiche peculiari e questo è di certo l'album più adatto per chi decidesse di accostarvisi. Un CD che mi ha favorevolmente sorpreso.

 

Alberto Nucci

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