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AMAROK (POL) Neo way Ars Mundi 2002 POL

"Amarok" è il titolo di un album di Mike Oldfield e la conseguenza, anche troppo scontata (tanto che la pensavo improbabile, e invece…), è la decisa somiglianza musicale di questo progetto con alcuni lavori del campanaro tubulare. Il progetto Amarok è la diretta emanazione della mentalità creativa di Michal Wojtas, polistrumentista polacco che in questo disco accoglie un gruppetto di musicisti a collaborare con lui, tra le quali Colin Bass, Agnieszka Dudek al canto e Artur Szolc alla batteria. Le 14 composizioni, le ultime 7 delle quali sono parte della suite che dà il titolo all'album, alternano momenti prettamente intimistici ed acustici a pezzi più movimentati, addirittura commerciali, come nel caso della valida "Hope". Lo spettro di Oldfield aleggia continuamente sulla musica di "Neo way", ma non ci sono somiglianze dirette o plagi, anche se forti sono certi riferimenti stilistici e di atmosfera: si tratta di un disco pieno di ritmo, di melodia e romanticismo, prevalentemente strumentale e per nulla povero di soluzioni, come avviene in molti progetti di questo tipo. Ovviamente la suite di cui parlavo, questa sì interamente strumentale, è più omogenea nel suo sviluppo e si evolve in maniera coerente e progressiva, ancorché non sempre convincente. L'album nel suo complesso è carino, pur presentando alcuni episodi e momenti poco efficaci; sicuramente gradevole ma non impedibile.

 

Alberto Nucci

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